CONI, è scandalo: Malagò finisce nella bufera

Giovanni Malagò, presidente del CONI, è finito nella bufera per questioni economiche e amministrative che sono finite nel mirino della giustizia.

Lo sport italiano continua a vivere momenti di grande preoccupazione dovuti alle vicende extrasportive che sono di grande rilievo anche per tutto quello che si proietta sugli atleti. Negli ultimi anni l’Italia sportiva è stata invasa da montagne di polemiche, dubbi, vicende giudiziare e numerose condanne che hanno gettato ombre che non sono mai completamente sparite.

Giovanni Malagò CONI
Giovanni Malagò CONI (LaPresse) – calcionow.it 24112023

Le ultime notizie relative allo sport italiano sono clamorose e riguardano il presidente del CONI, Giovanni Malagò, finito sotto osservazione della giustizia.

CONI, è bufera contro Malagò: le ultime

Lo sport italiano vive un mondo a due facce. Da un lato ci sono gli sportivi, sempre pronti a regalare storie da raccontare per anni e anni, pronti a portare trofei di grande spessore in Italia dopo un periodo di clamorosa crisi sportiva; dall’altra ci sono continuamente situazioni giudiziare poco nobili per il nostro Paese che lanciano aloni di sospetti infinitamente gravi.

Si parla continuamente di possibili riforme e alla fine ci si ritrova continuamente a parlare di notizie poco confortanti per l’Italia.

Secondo le ultime notizie, ora c’è il presidente del CONI Giovanni Malagò nella bufera. La giustizia sta indagando su di lui e sui suoi conti per scoprire se ci sono stati degli inganni.

Malagò condannato per abusi edilizi: nuovo scandalo

Giovanni Malagò, presidente del CONI, è finito nel mirino della giustizia per alcune vicende extrasportive che, però, coinvolgono in maniera indiretta tutto il mondo dello Sport.

Secondo quanto riferisce Repubblica, dopo una battaglia legale durata 14 anni, il presidente Malagò è stato “condannato”: dovrà demolire tutti gli abusi edilizi nella sua villa sulle dune di Sabaudia. Nel corso degli anni Malagò ha fatto diversi appelli presentati al Consiglio di Stato ma se li è visti respingere tutti.

Ed è arrivata l’ordinanza di demolizione del Comune di Sabaudia nel 2009, di fronte alle quali il numero uno del CONI aveva subito fatto ricorso ma sia il Tar che i supremi giudici amministrativi gli hanno sempre dato dato torto. Malagò dovrà demolire una parte della villa “Le Nanine”: dovrà abbattere la parte del piano terra della villa per una demolizione di 118 metri quadrati con una stanza massaggi con bagno, stanza vogatori con un altro bagno, un ripostiglio, un corridoio e una stanza pluriuso.

Coni Malagò
Coni Malagò (LaPresse) – calcionow.it 24112023

Malagò deve distruggere le sue ville: la sua difesa non è valsa

L’ordinanza di demolizione dei beni immobili di Giovanni Malagò è una doccia fredda per tutto il mondo dello sport.

Nel corso degli anni il presidente del CONI ha sostenuto senza successo che parte della casa era srato oggetto di “opere di bonifica, in quanto infestato da ratti che rendevano inutilizzabili i servizi necessari all’immobile principale ubicati” e che, dunque, non c’era stata alcuna costruzione abusiva.

Giovanni Malagò presidente CONI
Giovanni Malagò presidente CONI (LaPresse) – calcionow.it 24112023

La giustizia ha indagato per anni e ora è giunta alla verità e a una sentenza che è molto pesante per il numero uno del CONI.

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