In casa Inter tutti sono rimasti impressionati dalle prestazioni di un calciatore già cercato in passato. Stavolta sembra essere la volta buona per prenderlo
Già la scorsa estate era nel mirino di grandi club e sembrava a un passo dall’addio al Torino. Poi ci ha ripensato, evitando di spingere per la cessione, ed è rimasto “a casa”.
Una scelta giusta, perché proprio in questa stagione si è affermato da subito come grande protagonista della Serie A. Il suo allenatore Ivan Juric ci ha lavorato con pazienza nella scorsa stagione, quando da riserva lo ha promosso titolare dopo la partenza di Bremer, andato alla Juventus. Il giovane difensore italiano ci ha messo un po’ per crescere, ma col tempo è diventato più sicuro e autoritario, fino a essere una certezza come dimostra il suo rendimento attuale.
Non a caso il ct della nazionale Luciano Spalletti ha schierato Alessandro Buongiorno titolare nella fondamentale partita di qualificazioni a Euro 2024 contro l’Ucraina. E la prova del giocatore classe 1999 è stata eccellente, anche considerando che l’Italia non ha preso gol. Infatti la partita è finita 0-0 e Spalletti ha ottenuto il pass per i prossimi Europei. A guardare con attenzione questa gara, e in generale le prove del difensore nativo proprio di Torino, è stata l’Inter. Nella partita contro l’Ucraina Buongiorno ha giocato al fianco di Acerbi.
Inter, Buongiorno può diventare l’erede di Acerbi
Una coppia che ha mostrato non solo grande intesa, ma anche come due difensori mancini possano giocare uno di fianco all’altro. Ed ovviamente è partita la suggestione. Vero che Inzaghi utilizza la difesa a tre, ma Buongiorno ha dato la sensazione di avere le potenzialità giuste per inserirsi subito bene in una squadra come quella nerazzurra. L’Inter, per ora, ha puntato su un giocatore di qualità come Pavard, ma nelle intenzioni dell’ad Marotta c’è sicuramente di prendere un difensore che possa rappresentare qualcosa per il futuro.
Buongiorno ha 24 anni, non è un “baby” ma sicuramente ancora in rampa di lancio. L’Inter prenderebbe, non prima della prossima estate, un giocatore pronto e che può rappresentare un futuro perno per la nazionale italiana. Uno di quei calciatori che piacciono a Marotta e che potrebbero far fare alla squadra di Inzaghi un altro salto di qualità.
Oltretutto, proprio Acerbi si avvicina alla scadenza del suo contratto. L’esperto centrale può salutare a parametro zero nel 2025, quando avrà ormai 37 anni e difficilmente sarà confermato. Ecco perché Buongiorno è ritenuto l’uomo giusto per raccoglierne l’eredità.