La notizia potrebbe essere destinata a scombinare i piani di molti club, fra cui anche la Roma: in Arabia fanno sul serio.
Un nome importante come quello di Cristiano Ronaldo per spalancare le porte a livello pubblicitario e mediatico, poi una serie di investimenti che in estate hanno fatto discutere, e che anche nel mese di gennaio potrebbero cambiare i piani di molti club. Anche italiani.
In Arabia il calcio non è solo uno sport. C’è dietro spettacolo, introiti, un progetto vasto e lungimirante, con riflessi che hanno già avuto un impatto in Europa e sono destinati ancora ad avere effetti tangibili. Il mondo del calcio si divide quindi, fra chi è convinto che in qualche anno gli investimenti si fermeranno, e chi invece considera il potenziale economico in arrivo dall’Arabia un motivo valido per temere la fuga dei campioni dall’Europa.
Entrambe le tesi sono in qualche modo suffragate dai fatti. Se è vero che spuntano già i nomi di calciatori nel mirino dei ricchissimi club, alcuni starebbero già facendo retromarcia e vorrebbero tornare in Europa. A chiarire quelli che potrebbero essere gli sviluppi arriva una fonte molto autorevole, che in una lunga intervista su TvPlay ha chiarito quali potrebbero essere gli aspetti da tenere in considerazione. Fra le tante domande ne sbuca una sulla Roma, e di certo potrebbe cambiare gli scenari per il club e per i tifosi.
“Possiamo aspettarci trasferimenti importanti”
Ai microfoni di TvPlay ha parlato Nicola Innocentin, ex direttore sportivo dell’Al-Fateh. L’occasione è servita a chiarire alcuni aspetti sulle faraoniche offerte in arrivo dall’Arabia non solo per i calciatori, e per aprire un dialogo sui riflessi che potrebbero avere.
Gli scenari che sono partiti quest’estate siano l’avvio di un lungo percorso che non terminerà a breve”, ha ammesso Innocentin, spiegando poi il vero obiettivo di questo progetto. “Il Paese ha avviato un profondo percorso di crescita in prospettiva del decennio 2020-30, hanno preso il Mondiale del 2034 e sentiremo parlare per tanto tempo di calcio in Arabia Saudita”.
Inevitabile quindi pensare che arriveranno nuove importanti offerte. “CR7 ha accelerato il processo di crescita del calcio in Arabia”, ha ammesso Innocentin a TvPlay, spiegando che se da un lato è vero che clima caldo, ambiente e professionalità possono essere aspetti penalizzanti, la curiosità cresce per via dei tanti campioni che approdano in Arabia e della voglia di investire tanto e ancora. Anche sugli allenatori. L’arrivo di Marcelo Gallardo, approdato all’Al-Ittihad, sarebbe solo il primo passo.
“A loro piacciono gli allenatori bravi – ha ammesso Innocentin a TvPlay – Mourinho ha già un legame con l’Arabia Saudita perché ha sostenuto alcuni progetti del ministero dello sport e del governo, a fine stagione probabilmente ci saranno delle chiamate per lui”. La pista che potrebbe portare lo Special One in Arabia quindi si accende, e le voci su una possibile nuova avventura costringeranno la Roma a guardarsi intorno per capire come eventualmente sostituire il trascinatore della squadra.