La Lazio è nei guai: la panchina di Maurizio Sarri inizia a traballare e scricchiolare dopo gli ultimi deludenti risultati. Lo confermano anche i bookmakers
Tira una brutta aria in casa Lazio dopo l’ennesima sconfitta amara in questa stagione. I capitolini sono riusciti nella poco invidiabile impresa di esser stati la prima squadra sconfitta dalla Salernitana che fin qui non aveva vinto una partita. Gli uomini di Sarri, al netto di assenze e squalifiche, sono dei fantasmi rispetto l’anno scorso.
Già sei sconfitte in campionato, un gol che latita (solo 2 nelle ultime 4 entrambi su rigore), una manovra lenta, compassata. Non c’è gioco, non ci sono spunti, non ci sono idee. Zaccagni e Felipe Anderson hanno segnato gli stessi gol di Provedel e non è uno scherzo. I problemi ci sono tutti. Se la situazione era prevedibile già dall’anno scorso quando il secondo posto aveva messo fumo negli occhi ma la realtà delle cose era ben diversa, quest’anno forse si sta andando oltre in senso opposto. La panchina di Sarri traballa?
Lazio nei guai, la panchina di Sarri inizia a traballare
Sui social inizia a spopolare l’hashtag Sarriout, molti tifosi vogliono l’addio dell’ex Napoli, stufi del non gioco dei capitolini. D’altronde, come accennato, anche l’anno scorso la Lazio non girava a meraviglia: per arrivare seconda sacrificò l’Europa, arrivandoci perché invece tutte le altre si concentrarono sulle proprie compagne europee, poi i noti problemi della Juve e anche una percentuale realizzativa invidiabile a fronte dei tiri realizzati. Insomma girava tutto, anche la fortuna. Inoltre c’era un certo Milinkovic-Savic che ora non c’è più e gli acquisti arrivati in estate non sembrano stiano facendo tutta questa differenza.
I problemi in casa Lazio dunque nascono da lontano e vedono tutte le parti chiamate in causa, dalla società all’allenatore passando per i calciatori. La panchina di Sarri è traballante, non solo per l’opinioni pubblica ma, soprattutto per i vertici societari. Lotito inizia a chiedersi cosa fare, va ancora sbandierando le cifre spese per il mercato estivo (“Ho speso 101 milioni”). Lo stesso allenatore ha asserito nelle interviste post-Salernitana di non sapere come ovviare ai problemi, dando una chiave di lettura molto grave alla situazione. Se l’allenatore non sa cosa fare per uscirne, si è alla frutta.
In questo scenario complesso ci starebbe l’esonero, ma difficilmente arriverà conoscendo Lotito, a meno di crolli clamorosi da qui in avanti. Intanto però le quote di un esonero o dimissioni di Sarri stanno scendendo sempre di più secondo i bookmakers e oggi si giocano tra i 6,5 e i 10. Ad inizio stagione erano bancate almeno al doppio. Celtic e Cagliari possono essere già decisive.