Maurizio Sarri non sembra aver più molto tempo sulla panchina della Lazio: il suo futuro potrebbe essere già segnato
Caos Lazio. La squadra biancoceleste è la lontana parente di quella vista lo scorso anno, in grado di concludere al secondo posto dietro il Napoli. Al di là della campagna acquisti qualcosa sembra che si sia rotto all’interno tra giocatori e staff tecnico.
La gara contro la Salernitana doveva essere quella del rilancio. La Lazio si è presentata all’Arechi con le migliori intenzioni, riuscendo anche a sbloccare il match grazie al rigore procurato e trasformato da Ciro Immobile. Il problema è che il tutto è bastata a tenere avanti i biancocelesti solo per una manciata di minuti, fino a quando Candreva non ha deciso di fare il bello e il cattivo tempo (Provedel colpevole). Prima Kastanos e poi proprio l’ex laziale hanno regalato la prima gioia a Filippo Inzaghi.
Sarri non è riuscito ad invertire la tendenza nemmeno nel finale e a nulla sono serviti i cambi dalla panchina. Ora la classifica parla chiaro: undicesimo posto a 17 punti dopo 12 giornate. Un vero fiasco ripensando allo scorso campionato, chiuso alle spalle del Napoli di Spalletti e al mercato condotto in estate. Si perché gli arrivi di Kamada, Rovella, Guendouzi, Castellanos, Isaksen e Luca Pellegrini, sarebbero dovuti bastare per una partenza in grande stile. Invece nulla di tutto ciò e l’assenza di Milinkovic-Savic che ha inciso più del previsto, sin dalla prima giornata.
Con Milinkovic la Lazio ha perso il suo leader in campo, con Tare quello in società. Anche l’addio dell’ex attaccante albanese, dopo moltissime stagioni da DS, ha sicuramente inciso parecchio su questa situazione. Lotito ha forse sottovalutato questo aspetto e Sarri si è ritrovato sostanzialmente solo con le difficoltà da affrontare e ha finito per perdere la strada.
Tatticamente la squadra prova a giocare sempre nello stesso modo ma non ha alchimia. Il centrocampo non gira e tolto Luis Alberto non ha spunti. Le cose stanno peggiorando e anche Claudio Lotito, al ‘Messaggero’, ha fatto capire che non è felice per niente di come stanno andando le cose: “Persa una partita 11 contro 1 (Candreva, ndr), non si può continuare così. Serve svolta subito o salteranno delle teste molto presto. Io sto in Molise per un convegno, ma ho dato le indicazioni a Fabiani, che sa cosa fare e ha carta bianca su tutto”.
Ecco perché non è da escludere che qualora dovessero andare male si potrebbe prefigurare l’ipotesi dell’esonero di Sarri. Il nome dell’eventuale sostituto potrebbe essere quello di Igor Tudor, già vicino alla panchina del Napoli e desideroso di tornare in Serie A.
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