L’ex Milan e Napoli sta riscontrando grosse difficoltà in Ligue 1. Durissimo il suo sfogo con i calciatori
Gennaro Gattuso è approdato a Marsiglia alla fine di settembre, quando il club francese ha deciso di ingaggiarlo per sostituire il dimissionario Marcelino Garcia Toral e mettere ordine nello spogliatoio. L’operato del tecnico calabrese, però, non si sta rivelando positivo come le parti in causa si auguravano.
I numeri infatti sono inequivocabili: tre vittorie, tre sconfitte e tre pareggi in nove partite di campionato. Un bottino che si traduce in una deludente dodicesima posizione in classifica, a 10 punti di distanza dalla zona Champions. Risultati quasi inaccettabili per un club reduce da un secondo e un terzo posto nelle ultime due stagioni.
Il feeling tra Gattuso e il Marsiglia non è mai decollato, questo è poco ma sicuro. La sensazione è che la squadra non segua l’ex centrocampista e che quest’ultimo non riesca a stabilire quel minimo di intesa per farsi seguire. Insomma, la situazione è molto complicata. Lo si evince anche dallo sfogo dello stesso Gattuso dopo l’ultima partita di Ligue 1 pareggiata in trasferta per 1-1 sul campo dello Strasburgo.
Gattuso, il Marsiglia e un feeling che non decolla: lo sfogo del tecnico
Ci è andato giù pesante, Ringhio, che ai microfoni si è scagliato contro i suoi calciatori, rei di non aver fornito una prestazione all’altezza delle aspettative sue e dei tifosi: “Mi assumo le mie responsabilità, ma non capisco perché giochiamo così bene nel primo tempo e così male nel secondo”, ha tuonato Gattuso a margine della gara commentando la prova offerta della squadra.
Poi la sua frustrazione si è concentrata proprio sui calciatori. “Gli ho chiesto come fosse possibile non vincere i duelli, non arrivare sulle seconde palle e perdere così tanti possessi. Sono amareggiato“, ha detto l’ex Milan e Napoli, quasi incredulo del rendimento offerto dai suoi. “Mi aspetto di più, mi aspetto una reazione nelle prossime partite. Mi aspetto continuità e non prestazioni isolate”, ha infine concluso invocando alla scossa.
Un messaggio chiaro e forte quello di Gattuso, dettato dalla consapevolezza di trovarsi in una situazione estremamente a rischio. Tanto che i prossimi appuntamenti casalinghi con Ajax (Europa League) e Rennes (Ligue 1) potrebbero essere già decisivi per la sua permanenza o meno sulla panchina dell’Olympique. Vedremo se la squadra riuscirà ad invertire la rotta oppure se il club dovrà cambiare per la terza volta il conducente nell’arco di pochi mesi.