“Nuovo presidente della Juve”. Sono i giorni della società bianconera. Dopo Antonio Conte nuovo tecnico, ecco il nome del nuovo presidente.
In questi giorni si scrive e si parla tanto di Juventus. Dell’attualità, ovvero di una formazione che, pur tra mille traversie di ogni sorta, sta comunque tenendo il passo della capolista Inter, ma anche del suo futuro prossimo.
Il mercato di gennaio che è dietro l’angolo e che può regalare alla Juventus uno/due tasselli in grado di assicurare a Massimiliano Allegri alternative tecnico-tattiche di cui al momento non può disporre anche, e soprattutto, a causa della scelleratezza comportamentale di un paio di suoi elementi, ogni riferimento a Pogba e Fagioli è puramente voluto. Il caso Antonio Conte, scoppiato dopo le dichiarazioni del tecnico all’Università del Salento durante un incontro con gli studenti.
Il suo desiderio di tornare ad allenare la Juventus, volutamente espresso con parole chiare, ha riacceso il dibattito su chi sarà il tecnico che guiderà la Juventus la prossima stagione. Il dirigente bianconero, Francesco Calvo, ha tentato di gettare acqua sul fuoco assicurando che Allegri è il miglior tecnico che la Juventus possa avere in questo momento. In questo momento appunto. Al termine della stagione in corso chissà…
“Nuovo presidente della Juve”
Le voci sulla Juventus che verrà non si fermano e volano sempre più in alto. Quasi non bastassero gli spifferi di mercato e l’ipotesi di un Conte 2, non politico ma sportivo, ecco arrivare un’indiscrezione che farà rumore.
Ilario Di Giovanbattista, direttore editoriale di Radio Radio, durante la trasmissione pomeridiana Radio Radio Lo Sport, che ha visto la presenza, in collegamento telefonico, tra gli altri, del giornalista Toni Damascelli, ha parlato di un possibile ritorno alla Juventus di Michel Platini per ricoprire un ruolo di primo piano. La risposta di Toni Damascelli è stata la seguente: “Se mai Platini dovesse ritornare alla Juventus lo farebbe soltanto per fare il presidente esecutivo ed effettivo”.
Facile immaginare l’effetto che tali dichiarazioni possono suscitare su un ambiente come quello bianconero che sta vivendo un momento delicato della sua storia. Una fase di transito che dovrebbe poi portare a ricostituire una società forte in grado di creare una formazione all’altezza della storia della Juventus. Michel Platini presidente, magari con Alessandro Del Piero suo vice ed Antonio Conte in panchina sarebbe il rilancio in grande stile della juventinità.
Forse l’aspetto più latente nella nuova dirigenza voluta da John Elkann. Figure professionalmente ineccepibili, profili tecnici perfetti per una situazione emergenziale come quella vissuta dalla Juventus la passata stagione a causa dell’inchiesta Prisma, ma che hanno poco o nulla a che fare con la storia della società bianconera. Un aspetto a cui il tifoso tiene in maniera particolare.