Juventus e Inter con un palmo di naso: preferisce guadagnare di meno. Ecco tutti i dettagli del duplice ‘gran rifiuto‘
Continua il duello tra la Juventus e l’Inter per il vertice della Serie A che assomiglia sempre di più a un Gran Premio della MotoGp: sorpassi e controsorpassi.
Ai bianconeri che hanno trionfato sul filo di lana in casa del Monza hanno replicato i nerazzurri che hanno sbancato il ‘Maradona’ con un netto 3-0 (che comunque non fotografa il match, con gli azzurri che nel primo tempo hanno messo alle corde i nerazzurri, poi è finita la benzina) nel big match di giornata.
Se con il ko con i battistrada nerazzurri gli uomini di Walter Mazzarri di fatto abdicano al trono d’Italia, a contendersi quest’ultimo (al momento) sono l’Inter e la Juventus che sembrano non avere avversari in grado di inserirsi nella loro diarchia.
Eppure, citando il titolo e il refrain di una hit di Vasco Rossi, c’è chi dice no beffando sia la Juve sia l’Inter.
Zielinski, rifiuto netto all’Inter e alla Juventus: vuole restare al Napoli
Nel match contro l’Inter il tecnico azzurro gli ha preferito nello starting eleven il macedone Eljif Elmas ma questo Napoli non può rinunciare alla qualità e ai guizzi di Piotr Zielinski, subentrato a Lobotka al 30′ del secondo tempo, quindi a match ampiamente compromesso.
Ma anche lo stesso centrocampista polacco non può fare a meno del Napoli e di Napoli al punto tale che non ha alcuna remora nel dare un calcio a uno stipendio più sostanzioso pur di restare all’ombra del Vesuvio.
Se Dante ha reso immortale Papa Celestino V, ‘colui che fece per viltade il gran rifiuto“, che trascorse i giorni del suo breve pontificato proprio a Napoli, ospite del Re Carlo II d’Angiò, il duplice rifiuto di Zielinski lo consegna di diritto alla storia del calcio Napoli.
Il polacco, infatti, ha risposto picche alle offerte della Juventus e dell’Inter, che da tempo hanno messo gli occhi sul classe ’94 azzurro, proprio perché, come detto, vuole restare al Napoli. Di conseguenza, aumentano le chance di rinnovo anche se alle condizioni dettate dal patron azzurro Aurelio De Laurentiis, cioè a cifre molto più basse di quelle previste dal contratto in essere e in scadenza il prossimo giugno.
Del resto, guadagnare di più non è l’aspetto prioritario nelle scelte professionali del polacco che già in estate ha respinto al mittente la faraonica offerta dell’Al-Ahli. Quindi, per Zielinski non è un grande sacrificio respingere le sontuose offerte dei bianconeri e dei nerazzurri. D’altra parte, se ‘Parigi val bene una Messa’, di certo vestire l’azzurro del Napoli vale qualche milione di euro in meno sul conto bancario.