Ci sono ormai pochi dubbi sull’imminente rientro nel circuito ATP di Rafa Nadal: la notizia in vista dell’Australia è sconvolgente
Ci siamo. È partito il countdown. Rafael Nadal, dopo aver sofferto un anno intero a causa di diversi problemi fisici – il più grande, la lesione al muscolo ileopsoas della gamba sinistra, l’ha costretto sotto i ferri proprio il giorno del suo compleanno – è pronto al rientro.
Non ci sono più dubbi sulla decisione assunta dal tennista spagnolo che, nonostante le dichiarazioni di rito sulla semplice voglia di tornare ad essere competitivo ad alti livelli, è intenzionato a regalarsi un prestigioso canto del cigno lungo un anno intero. Esattamente il tempo in cui è dovuto restare fermo, da quel 18 gennaio 2023, giorno del suo ultimo incontro ufficiale.
Era il secondo turno degli Australian Open, e il campione maiorchino veniva sconfitto in tre combattuti set dall’americano MacKenzie McDonald, colui che lo ha detronizzato dal torneo al quale Nadal aveva preso parte da detentore.
All’epoca nessuno avrebbe immaginato che quello sarebbe stato l’ultimo match del mancino di Manacor nell’anno solare, ma il fisico martoriato non ha dato tregua all’iberico. A forza di rinvii e di tristi annunci di indisponibilità, si è arrivati poi alla comunicazione ufficiale di uno stop che sarebbe durato almeno fino al 2024.
Ora che la deadline è arrivata, e che lo stesso Nadal ha confermato il suo rientro all’attività agonistica, c’è tanta curiosità. Non solo nel vedere lo stato di forma del campionissimo, ma anche per capire come verrà gestita la sua posizione nel ranking dopo un anno di inattività.
Attualmente il 14 volte campione del Roland Garros occupa il numero 663 della classifica mondiale. Inevitabile dopo tutti i tornei saltati, con relativa impossibilità di difendere i punti dell’anno prima nel consolidato meccanismo del ranking, nel 2023 da incubo. Le strade che portano ad una sua collocazione nel main draw del Major di Melbourne sono due.
Per evitare che lo spagnolo parta dalle qualificazioni – un impegno che potrebbe anche non superare, dato che rientrerà a giocare solo due settimane prima a Brisbane – gli organizzatori si sarebbero già mossi con l’elargizione di una wild card che lo farebbe entrare di diritto nel tabellone principale. Ma c’è un’altra via. Che si chiama ranking protetto.
Quest’ultimo è una garanzia, che l’ATP fornisce a tutti gli infortunati di lungo corso ma anche alle tenniste che hanno partorito, di quasi ‘congelare’ la posizione di classifica detenuta al momento dello stop, andando a valutare la classifica media del tennista in questione nei tre mesi precedenti all’infortunio. Stabilendo una posizione che tenga conto della lunga inattività.
Nadal non sarà mai dunque la testa di serie numero 1 a Melbourne, come capitato nello scorso gennaio, ma potrebbe ambire ad una posizione che gli possa garantire, sulla carta, un rientro agevole. Soprattutto al primo turno. Una decisione definitiva verrà presa nelle prossime settimane: i tifosi trattengono il fiato in attesa di conoscere il destino del campione spagnolo.
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