Il tecnico annuncia il suo futuro, ben consapevole che al momento la situazione pare troppo difficile da risollevare.
Non è il miglior momento, forse la miglior stagione. Trascorse le prime quindici giornate di campionato, la squadra è in fondo alla classifica: al terzultimo posto. Difficile cambiare la marcia, se anche lo scontro diretto del fine settimana è finito in pareggio, sciupando così l’ennesimo aggancio a un treno migliore.
Si tratta del Celta Vigo di Rafa Benitez. Come allenatore per lo spagnolo è forse il periodo più complicato in assoluto, anche perché la dirigenza del club si sente con le mani legate. Dovrebbe essere il tecnico insieme al suo staff a decidere di dimettersi, giacché pare che proseguendo in questo modo non ci saranno contromisure soddisfacenti per salvare la stagione.
Nel contratto che lega Rafa Benitez al Celta Vigo – riferisce ‘todofichajes.com’ – è presente una lunga scadenza, ovvero giugno 2026 e il pagamento di una somma milionaria di buonuscita in caso di decisione da parte del club di interrompere il rapporto professionale prima dei termini stabiliti dall’accordo firmato. Insomma, c’è poca scelta per la società.
Niente esonero, toccherà a lui dimettersi: il vicolo cieco di Rafa Benitez
Tutto è nelle mani dell’ex allenatore del Napoli, che pare stia cominciando a prendere in considerazione la possibilità di dimettersi, sebbene non senta di essere giunto ancora a questo tipo di capolinea. I ben informati assicurano che l’allenatore spagnolo abbia preso la decisione di darsi una data limite: attenderà l’intero mese di dicembre, cercando di accumulare punti e arrivare a Natale fuori dalla zona rossa della classifica. In caso contrario, ragionerà sul lasciare le redini della squadra.
Da qui al 25 dicembre prossimo, il Celta Vigo dovrà confrontarsi con Rayo Vallecano e Villarreal in trasferta e con il Granada in casa, per ciò che concerne il campionato. Il bottino minimo dovrà essere quanto meno di quattro punti per programmare la permanenza in panchina, altrimenti lascerà spazio a un sostituto.
Se invece dovesse avvenire l’attesa svolta, allora Rafa Benitez resterà in panchina, a meno che la dirigenza nel frattempo cambi idea e rischi la buonuscita. D’altronde, gli animi non sono propriamente sereni e l’unico desiderio del club è giungere quanto prima alla fine dell’anno solare per approfittare dei giorni “di riposo” per ragionare più concretamente sui necessari passi da muovere per salvaguardare il progetto sportivo.