La sconfitta di Bergamo si porta dietro strascichi che incideranno e non poco sul futuro di Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Le dichiarazioni post partita dell’allenatore parmigiano hanno fatto e fanno discutere, oltre che storcere il naso ai tifosi che a gran voce sono tornati a chiedere l’esonero dell’ex Inter.
Non è dunque un caso che in queste ultimissime ore sui social sia tornato in tendenza l’hashtag #PioliOut, così come non lo è il fatto che il Milan in queste ore si riunirà per discutere per l’ennesima volta nelle ultime settimane l’operato di Stefano Pioli, che mai come questa volta rischia seriamente il posto.
Milan, esonero Pioli: cosa filtra
Il rendimento altalenante del Milan continua ad essere un mistero, anche perché la formazione di Stefano Pioli alterna prestazioni da urlo ad altre senza senso, in negativo, come quella di stasera del Gewiss Stadium. Inutile dire che il principale responsabile di questo, a detta dell’ambiente ovviamente, non può che essere l’allenatore parmigiano, che per l’ennesima volta da un mese a questa parte è tornato ad essere in discussione.
Perdere stasera contro l’Atalanta rischia di generare malumori anche all’interno dello spogliatoio, considerata la delusione per aver abbandonato la corsa scudetto già da dicembre. Non solo, con questa sconfitta riapre totalmente anche il discorso quarto posto, quando invece per una squadra come il Milan, da ambizioni importanti, dovrebbe essere una mera formalità.
A fronte di questo, dunque, torna in auge il discorso relativo ad un possibile esonero di Stefano Pioli, ma dalla dirigenza del Milan non filtra alcuna novità in merito a questa possibile e clamorosa decisione, almeno nell’imminente futuro. Salvo incredibili colpi di scena, dunque, l’allenatore del 19esimo scudetto rossonero rimarrà ancora alla guida del diavolo, ma le prossime partite saranno importanti per capire se le carte in tavola verranno stravolte dal nulla oppure no.
Esonero Pioli: Champions e Serie A, tutto rimandato a Natale
Mercoledì sera in Inghilterra, a Newcastle, il Milan si giocherà il primo obiettivo importante della sua stagione, la qualificazione agli ottavi di Champions League. Se le combinazioni di risultati non dovessero sorridere ai rossoneri, oltre a perdere incassi importanti, il diavolo non si qualificherebbe neanche al primo Mondiale per Club a 32 squadre organizzato dalla FIFA, competizione alla quale Cardinale e soci puntano a partecipare soprattutto per gli introiti derivanti da questa.
Solo in quel caso si potrebbe iniziare seriamente a parlare di esonero per Stefano Pioli, il cui futuro sulla panchina del Milan potrebbe decidersi poi nelle settimane a seguire. Se contro Newcastle, Monza e Salernitana non dovessero arrivare i risultati sperati, ecco che un’eventuale cambio in panchina potrebbe essere l’unica soluzione per il diavolo di salvare una stagione che rischia di essere fallimentare.
Milan, Pioli via subito: il sostituto
Qualora Stefano Pioli dovesse essere esonerato, il Milan affiderebbe la panchina ad un traghettatore fino alla fine della stagione, per poi puntare la prossima estate su un allenatore di qualità col quale iniziare un nuovo e stimolante progetto tecnico. A fronte di questo, dunque, al momento solo Ignazio Abate potrebbe sostituire Pioli al Milan, lui che tanto bene sta facendo alla guida con la Primavera in questa stagione, mentre i nomi di Francesco Farioli e Roberto De Zerbi sarebbero quelli in cima alla lista dei desideri di Moncada e Furlani in vista della prossima estate.