“È un pallino di Allegri” e tanto basta per far sì che la Juventus lo punti in vista del prossimo mercato di gennaio. Operazione intrigante.
Se le energie positive provenienti dal campionato si potessero trasformare in moneta sonante il mercato della Juventus sarebbe fantascientifico. Perché è indubbio che la classifica di Serie A, dopo quindici giornate di campionato, qualche segnale lo lancia.
Un segnale positivo, che parla di una Juventus che c’è e che può lottare non soltanto per un posto valido per la prossima Champions League, ma anche per qualcos’altro, fino a prova contraria. Il segnale più importante, però, è quello che la strada intrapresa dalla nuova dirigenza, difficile e pressoché obbligata, sta comunque portando i suoi primi frutti. La stagione è ancora lunga, occorre centrare l’obiettivo vitale, la zona Champions, e poi chissà…
Gennaio può portare ad Allegri il regalo tanto atteso. Il tecnico livornese vuole un centrocampista, dal momento che è in quella zona di campo che manca qualcosa. Allegri, da buon aziendalista, non fa nomi anche se nella sua mente un giocatore ben preciso c’è.
Un grande nome, una grande personalità che assicurerebbe esperienza e qualità in mezzo al campo. Giuntoli l’ha annotato sul suo taccuino e proverà a fare il suo regalo di Natale al tecnico bianconero.
Un Real colpo: sogno Kroos per la Juve
Un profilo di spicco, basta scorrere il suo impressionante palmarès. E’ da sempre un pallino di Allegri, così come di quasi tutti tecnici del mondo. Un’importante conferma in tal senso ci viene direttamente dal giornalista Rai, esperto di calciomercato, Paolo Paganini, il quale sul suo profilo X ha scritto un post che tocca, in maniera specifica, l’argomento centrocampista per la Juventus.
“Dal vicino Principato mi giunge notizia di un nuovo contatto tra la Juventus e Volker Struth, manager di Toni Kroos che va in scadenza nel 2024. Il tedesco è un pallino di Allegri e potrebbe essere lui il rinforzo di qualità per il centrocampo“.
Toni Kroos compirà 34 anni tra qualche settimana, esattamente il 4 gennaio. Un profilo di primissimo piano al quale, però, si deve associare un ingaggio di pari livello. Ed è su questo punto che qualsiasi discorso potrebbe interrompersi drasticamente, anche perché una sua volontà di lasciare Madrid, dove al momento è un re, è tutta da verificare.
A meno che Giuntoli e il campione tedesco non riescano a trovare un non facile punto d’incontro. Allegri ha prospettato il suo sogno, la Juventus, e il suo direttore tecnico, proverranno a avverarlo. Ingaggio – e volontà del calciatore – permettendo.