Lo stesso Charles Leclerc è rimasto senza parole, dopo le novità che la Ferrari ha cominciato già a manifestare: la decisione è definitiva.
La prossima stagione sportiva vedrà la Ferrari dover sfidare se stessa e cercare quindi di superare la principale rivale che ha avuto davanti in questo 2023, ovvero la RedBull. Per riuscire nell’impresa non farà affidamento soltanto sulla bravura e preparazione dei suoi piloti, bensì anche sugli avanzamenti ingegneristici previsti per la sua monoposto.
Il team di Maranello è già a lavoro per i miglioramenti della vettura, per superare i limiti che hanno inibito il sorpasso alla RedBull. Bisognerà attendere – come racconta il ‘Corriere della Sera’ – che ne parli lo stesso team principal dei cambiamenti, perché prevederli dalla distanza è difficile. Tuttavia è dicembre il momento clou per la ricerca dell’ultimo decimo di prestazione teorica. Il più difficile.
Le simulazioni sono in atto e si può già dedurre che insieme a Mercedes la Ferrari sarà la monoposto che cambierà di più. A causa dei limiti temporali e del tetto dei costi, non è stato possibile farlo nel 2023, ma durante tutto l’anno gli studi teorici sono stati portati avanti e quindi gli ingegneri sono pronti a passare alla pratica. Saranno riviste alcune parti del telaio a beneficio di concetti ripresi dalla RB19 per cercare di limitare i limiti che hanno impedito alla vettura SF-23 di gareggiare con continuità di livello, bensì alternando il valore delle prestazioni da curva a curva a causa delle ridotte opzioni di setup e l’asse anteriore non adeguatamente protetto.
Ferrari cambia pelle: le novità per la prossima stagione
Enrico Cardile, direttore tecnico della Ferrari, ha parlato pubblicamente in occasione della cerimonia dei Caschi d’Oro e ha affermato: “La 676 non sarà un’evoluzione, sarà un’auto diversa. I limiti della Ferrari di quest’anno sono stati superati”.
Con la SF-23 si è cercato di risolvere il problema delle vasche laterali che rendevano la vettura instabile e con una diversa altezza da terra. Quindi gli ingegneri si sono concentrati sul ricercare un maggior carico efficiente. Tuttavia non è stato fatto adeguatamente e quindi il problema è rimasto. Da salvare c’è la buona mappa aerodinamica e da quella si ripartirà.
Gli aerodinamici hanno subito dei cambiamenti in positivo con gli aggiornamenti di Barcellona, Austria e Giappone, ma restano altri limiti. Cancellare le vasche per ridurre il carico non è di certo quanto necessario per un incremento delle capacità in sé della monoposto. Quindi si è ragionato sul telaio, che per il 2024 sarà rivisto del tutto con una struttura complessiva del retrotreno che raccorderà diversamente i flussi in uscita dal diffusore.
Il lavoro sarà per lo più svolto sotto la carrozzeria e il pavimento, per offrire più sicurezza a Leclerc e Sainz alla guida. Anche il disegno dei convogliatori sarà del tutto diverso e lo scavo sotto le pance aumenterà. Nessuno però pensi a una copia di RedBull: mai accadrà, anzi le innovazioni saranno più sorprendenti di quelle finora previste.