Walter Mazzarri ha appena ricominciato a Napoli ma non ha ancora convinto tutti. In particolare un simbolo azzurro ci è andato giù pesante
La settimana appena trascorsa ha lasciato il segno in tanti modi, nel cuore dei tifosi del Napoli. Un evento in particolare è stato particolarmente doloroso soprattutto per chi ha qualche anno in più: se n’è andato infatti Antonio Juliano, simbolo della storia azzurra in quanto storico capitano ma ricordato anche e soprattutto come l’uomo che portò a Napoli Diego Armando Maradona. E non solo lui.
Un altro calciatore di altissimo livello arrivato in maglia azzurra proprio grazie a Juliano è stato Ruud Krol, storico difensore dell’Ajax di Cruijff che venne a giocare anni comunque importanti a Napoli nella parte finale della sua carriera. Ed è stato proprio Krol a non avere parole tenere nei confronti di Walter Mazzarri, ma non prima di aver ricordato a dovere ‘Totonno’ Juliano:
“Lui era un uomo vero – ha raccontato Krol in un’intervista rilasciata a calciomercato.it – Aveva la testa dura ma era sempre onesto”. E poi il racconto, bellissimo, di quando Juliano lo prese in prestito dal Vancouver dopo averlo convinto quando era già all’Ajax. Il primo grande colpo per un acquisto che doveva essere temporaneo e poi è durato ben 4 anni. Un antipasto coi fiocchi per il piatto forte, arrivato poi nel 1984: Diego Armando Maradona.
Ora i tempi d’oro sono passati, ma Krol di difensori se ne intende e non ha parole dolci né nei confronti di mister Walter Mazzarri né verso l’ultimo acquisto, il brasiliano Natan: “Se a Napoli ci sarebbe bisogno di uno come Krol? No, non esiste! (ride, ndr). Natan non è dello stesso livello di Kim, anche se Kim ha dimostrato di essere un ottimo difensore soprattutto verso la seconda parte della stagione. Lui è cresciuto mese dopo mese grazie a Spalletti”.
Adesso i calciatori avranno maggiore fiducia. Ho visto grinta ed energia, ma non certo quella dell’anno scorso. Certo, il problema è la difesa, ma non solo i difensori: bisogna sempre difendere di squadra, quindi il problema parte anche dagli attaccanti”.
Altro episodio che ha caratterizzato – ma in positivo – la settimana azzurra è stata la vittoria contro il Braga, che è valso il passaggio agli ottavi di finale di Champions League: “Ho visto la partita e per i primi 10′ la difesa del Napoli ha rischiato tanto. Poi per fortuna quell’autogol stupido ha cambiato le cose, altrimenti avremmo visto un’altra partita”.
E poi le parole su Mazzarri, che sicuramente faranno discutere: “Non lo conosco personalmente, non ho mai visto un suo allenamento. Se è l’uomo giusto per il Napoli? Non lo saprei dire, ha sicuramente esperienza, però ci sono allenatori buoni per le squadre medie e allenatori per le squadre top. Non tutti possono allenare i top club”.
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