Rivoluzione Uefa, hanno stravolto il sistema: ora sono guai

L’istituzione calcistica europea ha modificato il format delle due massime competizione calcistiche. Vediamo cosa cambierà.

Chi ama e vive di calcio, non riesce a fare a meno di seguire la Champions, l’Europa League e la Conference. Parliamo di manifestazioni che di fatto, hanno mutato le abitudini quotidiane degli appassionati.

La Uefa cambia tutto: ecco cosa è successo
Aleksander Ceferin, presidente Uefa, sta per cambiare tutto (LaPresse)

Champions ed Europa League, nel tempo e soprattutto a partire dal 2024-2025, hanno subìto modifiche quasi “genetiche”. Primo fautore di questa rivoluzione Aleksander Čeferin, 56 anni, eletto per la terza volta presidente della Uefa lo scorso 5 aprile a Lisbona. Nell’elezione in terra lusitana, così come accaduta nel 2019 per il suo bis, l’avvocato sloveno era l’unico candidato.

Come ha scritto il 12 dicembre Il Fatto Quotidiano, pur di restare in sella, Ceferin vorrebbe smentire sé stesso. Nel 2017 infatti, da neo-presidente introdusse il limite di tre mandati per il suo ruolo, per cui lui dovrebbe congedarsi nel 2027. Il numero 1 del calcio europea invece, vuole modificare la norma sul numero di elezioni possibili, proposta normativa che sarà votata nel Congresso Uefa dell’8 febbraio 2024 a Parigi. Per far passare l’emendamento ci vogliono i due terzi dei voti su una platea di 55 federazioni: bastano 36 sì. Al momento, maggior nemico di questo colpo di mano sarebbe l’ex amministratore delegato del Manchester United, David Gill, attuale vicepresidente e tesoriere Uefa. Detto del futuro delle poltrone, vediamo invece cosa accadrà in campo.

Champions ed Europa League: ecco come cambieranno

Soprattutto per le squadre italiane, prendere parte alle coppe europee, in primis per la Champions, vuol dire avere un’entrata in bilancio di almeno 30-40 milioni di euro. Come scrive calcioefinanza.it, dalla prossima edizione si registreranno novità importanti su strutture dei due tornei e sulla ripartizione dei premi. In primis, l’anno prossimo le squadre ammesse a Champions, Europa League e Conference saliranno da 32 a 36. In secondo luogo, differentemente da ora, chi arriva terzo nel girone Champions non verrà “retrocesso” in Europa League ma sarà definitivamente eliminato.

La Uefa ha deciso: pronta la rivoluzione
Il trofeo della Champions League (LaPresse) – calcionow.it

In tutte e tre le coppe, è previsto un gruppone da 36 partecipanti, ognuna delle quali giocherà otto match. Le prime otto andranno agli ottavi della singola manifestazione, le restanti competitor arriveranno dagli spareggi degli altri team, divisi così: dal 9° al 16° posto e dal 17° al 24° posto. Dal 25° posto in poi, saranno escluse dalle manifestazioni. Dopo la fase inziale quindi, in gioco ci saranno solamente 72 team, 24 per ogni coppa (ora sono 16 negli ottavi di Champions, 24 in Europa League e 24 in Conference League).

Oltre ad aumentare le squadre ammesse ad ognuna delle tre coppe, come detto da 32 a 36, ogni club passerà a giocare un minimo di 8 gare a fronte delle sei previste dall’attuale formula. Saranno sfide contro otto avversari differenti, non andata e ritorno. Il maggior numero di partite farà si che si tornerà in campo a gennaio, non a febbraio come avverrà nell’edizione corrente. Il primo mese dell’anno contemplerà il termine della fase a gironi, nel secondo si disputeranno i playoff per stabilire le altre otto squadre qualificate agli ottavi di finale.

Dopo i playoff di febbraio, via agli scontri a eliminazione diretta. Queste le date: playoff – 11/12 e 18/19 febbraio 2025; ottavi di finale – 4/5 e 11/12 marzo 2025; quarti di finale – 8/9 e 15/16 aprile 2025; semifinali – 29/30 e 6/7 maggio 2025; finale – 31 maggio 2025.

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