Inaspettata e clamorosa ‘fronda’ nello spogliatoio della Juventus: ha ‘rotto’ e, quindi, aspetta solo la riapertura del mercato per salutare
Si è completato il quadro degli ottavi di finale e dei sedicesimi di finale delle tre competizioni europee, Champions League, Europa League e Conference League, che inaugureranno la la fase clou, quella più emozionante, delle Coppe europee.
Ai blocchi di quello che di fatto è il secondo start della campagna europea (con la fase a eliminazione diretta inizia un ‘altro’ torneo) tutto il gotha del calcio italiano: Inter, Napoli e Lazio proseguono la loro avventura nella ‘Coppa dalle grandi orecchie’, l’Atalanta, da prima nel suo girone e da imbattuta, e la Roma continuano la corsa in Europa League mentre la Fiorentina proverà a completare l’impresa non riuscita nella scorsa stagione (ko contro il West Ham nell’ultimo atto della Conference League).
All’appello manca naturalmente la Juventus che per questa stagione si deve accontentare, per effetto della squalifica decretata dall’Uefa in conseguenza della sua condanna nell’ambito del procedimento sulle ‘plusvalenze’ fittizie, di fare da spettatrice.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Senza gli impegni europei, tra l’altro, in Conference League, la meno nobile e remunerativa delle competizioni Uefa, i bianconeri risparmiano preziose energie fisiche e nervose che potrebbero fare la differenza nel rush finale della lotta per lo scudetto. Anche perché nel frattempo la Juve continua a perdere i pezzi, con i bianconeri che dopo il burrascoso divorzio dallo storico capitano, Leonardo Bonucci, devono fare i conti con un altro ‘ammutinato’: ha ‘rotto’ e pertanto attende solo la riapertura del mercato, a gennaio, per fare le valigie.
Moise Kean, infortunato, potrebbe essere ceduto a gennaio
In realtà, a ‘rompersi’ sono gli indugi del staff sanitario della Juventus che ha deciso di fermare per 3/4 settimane Moise Kean per risolvere una volta per tutte il problema alla tibia che lo affligge da tempo e ne ha di certo condizionato il rendimento: in 12 presenze totali, per 472 minuti giocati, l’ex Everton non ha ancora trovato la via del gol, non il massimo per chi di mestiere fa l’attaccante.
A sua discolpa Moise Kean, stringendo i denti, in tutto questo periodo ha giocato convivendo con il dolore, il che, come detto, lo ha frenato dal momento che fa della potenza fisica la sua arma migliore: un’arma spuntata se non è al top della forma fisica.
Comunque, lo stop di Moise Kean potrebbe essere più lungo delle 3/4 settimane preventivate dal momento che la dirigenza bianconera, complice tale inatteso ‘pit-stop’, potrebbe decidere di cederlo a gennaio, con l’ex Everton che chiuderebbe definitivamente la sua avventura con la ‘Vecchia Signora‘, a conferma di un amore che tra arrivederci e ritorni non è mai veramente sbocciato.