Il mondo del calcio è costretto a piangere ancora una vittima, anche questa giovanissima: addio all’ex difensore di Palermo e Torino.
Il calcio è spesso il motivo per cui tutti gli appassionati riescono a distaccarsi per un po’ di tempo dalla realtà e a sorridere per i colori che si portano nel cuore. Il sogno di ogni bambino è quello di poter diventare calciatori professionisti, giocare per le proprie squadre del cuore e per la Nazionale, vincere trofei su trofei ed entrare nella storia del calcio.
Ma spesso questo sport porta anche a sogni infranti perché non tutti i ragazzini riescono ad emergere e capita che qualcuno tra questi, poi, prenda una via sbagliata e cambi completamente la sua vita.
Rosolino Celesia sognava la Serie A, ma a 20 anni aveva deciso di abbandonare il calcio dopo molti tentativi di sfondare in questo mondo, senza mai riuscirci definitivamente. Figlio del cantante neomelodico Gianni Celesia, il giovanissimo Rosolino nel 2021 aveva deciso di dire basta al calcio per tornare alla quotidianità di Palermo e della sua famiglia.
La vita cambia rapidamente per molte persone e lo stesso è successo al giovane Rosolino Celesia. Fino a due anni fa sognava la Serie A, avendo giocato per anni in club di calcio giovanili, tra i quali figurano il Torino, Palermo e Trapani.
Durante la sua breve carriera stava iniziando ad avere successo come attaccante ma poi a un certo punto non ha retto e ha detto basta. Rosolino Cesalia è morto dopo una sparatoria a Palermo.
Rosolino Celesia è morto poche ore fa a Palermo, raggiunto da due colpi di arm da fuoco. È stato ferito al collo e al torace, in via Pasquale Calvi a Palermo, nel corso di una lite verso le 3 di notte all’uscita di una discoteca. L’aggressione è avvenuta inizialmente nei bagni del locale, ma la vittima è morta all’arrivo all’ospedale Civico.
Nella notte di ieri 20 dicembre, è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco dopo una discussione avvenuta davanti ai bagni di una discoteca di Palermo e non ce l’ha fatta nemmeno quando gli sono state prestate le prime cure mediche del caso.
Nato a Palermo nel 2001, Rosolino Celesia aveva iniziato a giocare a calcio nella scuola calcio di Totò Schillaci, poi aveva indossato la maglia del Trapani, del Torino e del Palermo, sempre nelle giovanili.
L’omicidio di Rosolino Celesia ha creato grande malumore in tutta la città di Palermo. Ora le forze dell’ordine stanno agendo per capire chi sono i colpevoli di questo efferato reato.
Due fratelli di 22 e 17 anni si trovano negli uffici della squadra mobile per essere interrogati nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Rosolino Celesia.
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