Ancora caos in Turchia. Squadra ritirata dal campo, non si spegne la bufera contro gli arbitri della SuperLig.
Il tema della violenza nel calcio resta assolutamente centrale nel dibattito pubblico ed ovviamente anche ai piani alti delle istituzioni sportive e calcistiche. In questi anni abbiamo assistito ad un incremento importante di quelli che sono stati gli episodi di violenza da parte di alcune frange estreme di tifoserie, che si sono rese protagoniste di atti in alcuni casi anche vandalici.
Sono ancora bene impresse nella memoria le immagini dell’assalto dei tifosi al centro sportivo del Marsiglia, tanto per fare un esempio tornando in un passato estremamente recente, per non parlare dei tanti altri eventi violenti che hanno contraddistinto il calcio francese. In Italia, sotto questo punto di vista, il tema è caldo ma al momento riguarda soprattutto le categorie inferiori (recentemente gli scontri tra i tifosi della Casertana e quelli del Foggia in Serie C).
In queste settimane, però, sta tenendo banco anche un altro tipo di violenza, che non riguarda quella dei tifosi. Troppo spesso anche i dirigenti si ritrovano a contestare gli arbitri in maniera particolarmente veemente, in alcuni casi arrivando addirittura ad aggressioni fisiche. E’ stato il caso accaduto in Turchia, in occasione della sfida tra Ankaragucu-Rizespor, all’Eryaman Stadium di Ankara, che ha fatto discutere ed ha indignato tutto il mondo del calcio.
Le immagini del presidente della squadra di casa, Faruk Koca, che ha colpito sotto l’occhio sinistro l’arbitro Halil Umut Meler, hanno fatto letteralmente il giro del mondo. Il direttore di gara prima a terra dolorante, poi rialzatosi con l’occhio gonfio, ed ancora il ricovero, le dimissioni del presidente Koca e l’intervento di Erdogan: un susseguirsi di eventi che ha trascinato nel caso il calcio turco.
Turchia nel caso: dopo l’aggressione all’arbitro un altro episodio durissimo
Il tema è molto serio, ed anche il clima in Turchia si è letteralmente acceso. Il campionato, come noto, è stato inizialmente sospeso dopo gli episodi dello scorso 11 dicembre, per poi riprendere proprio nelle scorse ore. Eppure, c’è ancora un clima acceso tra le squadre della Superlig.
Una ripartenza andata male, visto che il presidente dell’Istanbulspor ha ben pensato di imporre ai suoi giocatori l’uscita dal campo dopo la rete con cui gli avversari del Trabzonspor erano passati in vantaggio 2-1.
Ecmel Faik Sarıalioğlum, il patron, non ha voluto saperne nulla. Nemmeno l’intervento del suo collega, il presidente dello stesso Trabzonspor, è riuscito a placare gli animi. Il tutto, di fatto, nato dopo la decisione dell’arbitro Ali Sansalan di convalidare la rete ospite. Prima una fortissima contestazione, poi la scelta di ritirare la squadra dal campo dopo il definitivo responso del Var che ha sostanzialmente confermato quella che era stata l’iniziale decisione presa sul campo.
Anche i giocatori hanno provato a far cambiare idea al proprio presidente, senza però riuscire a convincerlo. Insomma, un altro episodio che getta nuovamente nubi sugli arbitri del campionato turco, tenendo gli animi bollenti e proiettando ancora la SuperLig verso un prosieguo di stagione molto particolare.