I rossoneri stanno cercando di rialzare la testa dopo un periodo buio, ma la mente della dirigenza è già rivolta al futuro
Niente continuità per il Milan. I rossoneri speravano di poter inanellare un filotto di vittorie consecutive dopo il successo con il Monza, avendo anche un calendario abbastanza alla portata. Ma non è andata esattamente così.
Allungare sul quinto posto e cercare di ridurre il gap con l’Inter capolista erano i due obiettivi del Diavolo che però ha subito bruscamente fermato la sua corsa pareggiando 2-2 sul campo della Salernitana.
Il pareggio arrivato in extremis contro il fanalino di coda del campionato ha ripuntato i riflettori su Stefano Pioli. La squadra sembra scollata e aver perso quella coesione che l’ha contraddistinta negli ultimi anni. Ma a pesare c’è anche un altro aspetto non legato solamente ai risultati intermittenti.
Il Milan, infatti, continua a fare i conti con l’emergenza infortuni. L’ultima tegola, in ordine di tempo, è quella di Fikayo Tomori. Il difensore ha riportato una lesione al bicipite femorale che lo terrà lontano per diverso tempo dal terreno di gioco: per lui si prevedono circa due mesi di stop. A questi vanno aggiunti i risaputi problemi in difesa dove Thiaw, Kalulu e Pellegrino torneranno solamente a 2024 inoltrato.
Questo vuol dire che il club dovrà investire nel mercato di gennaio per cercare di avere un organico abbastanza ampio per poter affrontare tutte le competizioni. Ma di certo questa situazione ha messo sotto la lente di ingrandimento il lavoro di Stefano Pioli e del suo staff, colpevoli, secondo molti, di tutti questi infortuni muscolari. Evidentemente c’è stato qualche errore a livello di preparazione che sta influendo sul fisico dei calciatori e questo potrebbe essere pericoloso per il tecnico.
Già perché il suo futuro in rossonero è tutt’altro che scontato. Sui social ogni volta che il Milan viene sconfitto si moltiplicano i #PioliOut e anche all’interno della società non c’è più tutta la fiducia di un tempo. Per questo è molto probabile che questo sia l’ultimo anno del tecnico emiliano sulla panchina. Anche perché Moncada e Furlani avrebbero già scelto il sostituto: Thiago Motta.
L’allenatore che sta compiendo un vero e proprio miracolo con il Bologna è molto ambito, ma i rossoneri sembrano in vantaggio. Il giornalista Paolo Bargiggia, intervenuto a TvPlay, ha commentato: “Su Thiago Motta il Milan è molto forte. C’è anche la Juventus nel caso in cui dovesse lasciare Allegri, ma il club rossonero è più voglioso di cambiare e per questo è in vantaggio”.
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