Cambio della guardia al vertice del club nerazzurro. Addio Steven Zhang: “Subentrerà qualcun altro”. Ecco tutti i dettagli
Le grandi del calcio sono condannate a vincere. Per una, in particolare, la vittoria addirittura è l’unica cosa che conti, copyright di un ex Presidente ed ex calciatore della Juventus, il compianto Giampiero Boniperti.
Lo spettacolo lo lasciano alle altre che compensano una bacheca sicuramente più vuota con il pieno di elogi e complimenti da parte degli appassionati, addetti ai lavori e commentatori. Insomma, la vittoria è il loro core business, anzi la loro ragione di vita, di sopravvivenza.
Non fa eccezione l’Inter che si affida proprio alle vittorie sul rettangolo verde per uscire dalla difficile situazione economica in cui versa. Eppure, i trionfi degli uomini di Simone Inzaghi potrebbero non bastare per vedere la luce in fondo al tunnel tant’è vero che Steven Zhang, il Presidente, potrebbe alzare bandiera bianca.
Fabio Ravezzani: “Subentrerà qualcun altro a Zhang”
La vittoria è un balsamo che guarisce ogni ferita, quelle del corpo, dello spirito e perfino di un bilancio societario dissestato. È ciò che evidentemente pensa Steven Zhang la cui filosofia aziendale, secondo quanto scrive in un post su ‘X’ il giornalista Fabio Ravezzani, consiste nell”indebitarsi sempre più con la speranza che il volano degli incassi (direttamente proporzionale ai successi sportivi) possa arginare l’emorragia’.
Dunque, vincere per continuare a rimanere a galla. Semplice, no? In fondo, in campionato i nerazzurri guardano tutti dall’alto, con la più immediata inseguitrice, la Juventus, distante quattro punti. Tuttavia, come insegnava il grande filosofo Jean Paul Sartre – come altri suoi colleghi affascinato, intrigato dalle dinamiche calcistiche – ‘nel calcio tutto è complicato dalla presenza degli avversari‘.
Avversari che, infatti, pur non vantando un illustre pedigree e nomi altisonanti possono comunque sgambettare una ‘grande’ come ha imparato a proprie spese l’Inter, sbattuta fuori dalla Coppa Italia dal Bologna. Ecco perché, come si legge sempre nel succitato post, la filosofia aziendale del tycoon cinese, rampollo del fondatore del gruppo ‘Suning’, è un azzardo, una “scommessa impossibile da vincere“.
E con la restituzione a maggio del 2024 del prestito da 275 milioni di euro ottenuto dal fondo americano Oaktree – che, secondo i calcoli de “Il Sole 24 Ore”, tra capitale e interessi arriverà a superare i 360 milioni al momento della scadenza, il destino di Steven Zhang sul ponte di comando della nave nerazzurra è segnato. O almeno è quello che preconizza Ravezzani che in proposito è fin troppo perentorio: “Presto subentrerà qualcun altro“.
Sarà così? Chi può dirlo. Noi ci limitiamo a concedergli il beneficio del dubbio: in fin dei conti, ‘vincere aiuta a vincere’… (forse) anche una ‘scommessa impossibile da vincere‘.