Non ci sono più dubbi, ha ormai fatto il suo tempo: ha i giorni contati. Ecco, di seguito, tutti i particolari
Squadra che vince non si cambia, recita un popolare proverbio. Vale per uno sport di squadra come il calcio e vale o, meglio, dovrebbe vale anche per la Formula 1 in cui i team in pista sono ristretti a due driver.
Il circus della Fomula 1, come è noto, è attualmente fermo, con i piloti che sono in vacanza anche se non per tutti loro sono giorni di assoluto relax: infatti, non tutti hanno la garanzia di un ‘volante’ per la prossima stagione che scatterà nel weekend del 29 febbraio-2 marzo 2024 con il Gran Premio del Bahrain.
E il punto interrogativo campeggia anche nella casella ‘secondo’ pilota della Red Bull che ha dominato entrambe le classifiche iridate, quella dei piloti con Max Verstappen e quella dei costruttori. La scuderia di Milton Keynes, dunque, non è per nulla soddisfatta del rendimento di Sergio Perez che, come tutti gli altri driver, nello scorso Mondiale ha sempre mangiato la polvere del compagno di box pur guidando la stessa monoposto.
Formula 1, Sergio Perez: addio alla Red Bull nel 2025?
Un ‘cannibale’ in pista: questo è stato Max Verstappen che agli avversari ha lasciato solo le briciole rinverdendo così il mito del fuoriclasse del pedale Eddy Merckx che vinceva anche le sfide in famiglia con il figlio in tenera età, Axel, futuro ciclista professionista dopo aver tentato la carriera da calciatore per sfuggire all’impietoso confronto con il padre.
Uno strapotere, quello del tre volte iridato, non messo in discussione neanche dal ‘fuoco amico’ visto che Sergio Perez dopo un avvio promettente – dopo primi 4 Gran Premi lo score era in perfetta parità, due vittorie a testa per il messicano e per l’olandese – si è perso per strada.
Motivo per il quale Sergio Perez rischia di perdere anche il volante della Red Bull dal momento che la scuderia della bibita energizzante non sembra intenzionata a rinnovargli il contratto in scadenza alla fine del 2024.
Tuttavia, Chris Horner, team principal della Red Bull, lascia aperto uno spiraglio: “Se farà un ottimo lavoro l’anno prossimo, non c’è motivo di non rinnovarlo fino al 2025. La scelta si baserà esclusivamente sui risultati che otterrà”.
Da Norris a Ricciardo: i possibili “vice Verstappen” per il 2025
Classica dichiarazione di circostanza o c’è del vero? Alla pista l’ardua sentenza. Quel che è certo è che Horner, da manager lungimirante, già si guarda intorno tanto che il casting è già iniziato, con (al momento) in lizza due candidati, per così dire, agli antipodi: il 24enne Lando Norris, dato per favorito, che nel mondiale appena andato in archivio, al volante di una McLaren, ha dimostrato di non essere più una bella speranza ma una certezza.
Resta in piedi anche la candidatura del 34enne Daniel Ricciardo, vecchia conoscenza della scuderia di Milton Keynes che può ancora ‘dare la paga’ ai suoi colleghi più giovani anche se, va da sé, sarebbe un’opzione a breve termine.
Non ci sono più dubbi, ha ormai fatto il suo tempo: ha i giorni contati. Ecco, di seguito, tutti i particolari
Squadra che vince non si cambia, recita un popolare proverbio. Vale per uno sport di squadra come il calcio e vale o, meglio, dovrebbe vale anche per la Formula 1 in cui i team in pista sono ristretti a due driver.
Il circus della Fomula 1, come è noto, è attualmente fermo, con i piloti che sono in vacanza anche se non per tutti loro sono giorni di assoluto relax: infatti, non tutti hanno la garanzia di un ‘volante’ per la prossima stagione che scatterà nel weekend del 29 febbraio-2 marzo 2024 con il Gran Premio del Bahrain.
E il punto interrogativo campeggia anche nella casella ‘secondo’ pilota della Red Bull che ha dominato entrambe le classifiche iridate, quella dei piloti con Max Verstappen e quella dei costruttori. La scuderia di Milton Keynes, dunque, non è per nulla soddisfatta del rendimento di Sergio Perez che, come tutti gli altri driver, nello scorso Mondiale ha sempre mangiato la polvere del compagno di box pur guidando la stessa monoposto.
Formula 1, Sergio Perez: addio alla Red Bull nel 2025?
Un ‘cannibale’ in pista: questo è stato Max Verstappen che agli avversari ha lasciato solo le briciole rinverdendo così il mito del fuoriclasse del pedale Eddy Merckx che vinceva anche le sfide in famiglia con il figlio in tenera età, Axel, futuro ciclista professionista dopo aver tentato la carriera da calciatore per sfuggire all’impietoso confronto con il padre.
Uno strapotere, quello del tre volte iridato, non messo in discussione neanche dal ‘fuoco amico’ visto che Sergio Perez dopo un avvio promettente – dopo primi 4 Gran Premi lo score era in perfetta parità, due vittorie a testa per il messicano e per l’olandese – si è perso per strada.
Motivo per il quale Sergio Perez rischia di perdere anche il volante della Red Bull dal momento che la scuderia della bibita energizzante non sembra intenzionata a rinnovargli il contratto in scadenza alla fine del 2024.
Tuttavia, Chris Horner, team principal della Red Bull, lascia aperto uno spiraglio: “Se farà un ottimo lavoro l’anno prossimo, non c’è motivo di non rinnovarlo fino al 2025. La scelta si baserà esclusivamente sui risultati che otterrà”.
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Classica dichiarazione di circostanza o c’è del vero? Alla pista l’ardua sentenza. Quel che è certo è che Horner, da manager lungimirante, già si guarda intorno tanto che il casting è già iniziato, con (al momento) in lizza due candidati, per così dire, agli antipodi: il 24enne Lando Norris, dato per favorito, che nel mondiale appena andato in archivio, al volante di una McLaren, ha dimostrato di non essere più una bella speranza ma una certezza.
Resta in piedi anche la candidatura del 34enne Daniel Ricciardo, vecchia conoscenza della scuderia di Milton Keynes che può ancora ‘dare la paga’ ai suoi colleghi più giovani anche se, va da sé, sarebbe un’opzione a breve termine.