Arriva un’altra iniezione di liquidità per la Lega Serie A: accordo da 50 milioni di euro a stagione, svolta per molti club
In un mondo del calcio che sembra in continua evoluzione, con un cambiamento epocale alle porte decretato di fatto dalla sentenza della Corte europea, c’è chi insegue senza sosta e con ogni forza non una vera crescita, ma il raggiungimento di una tranquilla stabilità.
Una parola molto cara a tanti club di Serie A, in preda a crisi finanziarie di portata più o meno gravi. Crisi che rendono anche un accordo da 50 milioni a stagione una vera e propria boccata d’aria per casse sempre più vuote e bilanci sempre più in rosso.
Come ormai sappiamo da settimane, la Lega Serie A ha strappato da settimane un accordo per la cessione dei diritti televisivi in Italia. Pur non raggiungendo la somma sperata (inizialmente i club sembravano voler puntare a ben più di un miliardo a stagione), la Lega è riuscita a strappare all’emittente televisiva britannica un contratto che, tra le varie clausole, permetterà ai club italiani di intascare poco meno di un miliardo a stagione.
Nell’accordo valido fino al 2029, capace di mandare su tutte le furie presidenti come De Laurentiis, meno in difficoltà a livello finanziario e più proiettati verso un futuro del calcio che, piaccia o meno, sarà diverso da quello che conosciamo oggi, non solo è inserito il guadagno derivante dalla cessione in co-esclusiva di tre partite a Sky, ma anche un altro accordo che porterà altri 250 milioni complessivi.
Serie A, arrivano altri 50 milioni di euro all’anno: stavolta a pagare è Tim
La nuova iniezione di liquidità pronta a investire il calcio italiano, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, è il frutto di un nuovo accordo tra Tim e Dazn. I due colossi della telefonia e dello streaming hanno infatti trovato un nuovo accordo per trasmettere ancora le partite di Serie A su TimVision.
Anche in questo caso l’intesa è stata trovata per cinque anni, e dunque si prolungherà fino alla stagione 2028/29. La compagnia telefonica pagherà in particolare 250 milioni di euro totali spalmati per cinque anni, cui si potranno aggiungere alcuni bonus legati all’andamento degli abbonamenti sottoscritti durante questo periodo.
Una buona notizia per il mondo del calcio, sempre più povero e sempre più bisognoso di nuove entrate, ma che in realtà è il frutto dell’ennesima trattativa al ribasso. La prima bozza dell’accordo era infatti ben superiore: si trattava di un’intesa per 340 milioni a stagione che avrebbe permesso a Tim di distribuire il calcio di Dazn in esclusiva, ma che è stata bloccata dall’Antitrust in quanto ritenuta lesiva della concorrenza.
L’accordo trovato in questi giorni è dunque sicuramente meno impegnativo e costoso per Tim, oltre che meno vantaggioso per i club italiani, ma si tratta dell’unica soluzione per poter continuare a garantire la trasmissione delle partite anche attraverso i servizi streaming della nota compagnia telefonica.