Il calcio italiano zavorrato dall’addio al Decreto Crescita, ma l’Inter e Marotta non mollano: colpo in arrivo per i nerazzurri
Gli ultimi giorni del 2023 sono stati piuttosto movimentati dal punto di vista calcistico e non soltanto perché, rispetto al solito, le squadre nostrane sono scese in campo anche durante le vacanze di Natale. Due eventi su tutti hanno catalizzato l’attenzione e minacciano di imprimere cambiamenti epocali.
Vale a dire, la riapertura all’ipotesi Superlega, dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha imposto lo stop al ‘monopolio’ Uefa e Fifa, e, per quanto riguarda il nostro campionato, l’addio al Decreto Crescita senza nemmeno passare per una proroga fino a fine febbraio.
Una decisione, quest’ultima, che ha spiazzato tutti e che è stata stigmatizzata da quasi tutti i dirigenti calcistici di maggior spicco. La scelta rischia di pesare non poco sul potere d’acquisto dei club della Serie A, che così si vedranno ridotte le possibilità di attrarre calciatori importanti dall’estero.
Ha parlato in termini piuttosto netti in tal senso anche Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, che ritiene che gli effetti di tutto questo potranno essere molto negativi per la competitività delle nostre squadre. Da dirigente consumato qual è, però, non intende modificare più di tanto i suoi piani e sa già come muoversi in vista del mercato invernale.
Inter avanti tutta per Buchanan, Marotta non arretra: ci siamo quasi
Il nome più caldo per l’Inter, di recente, è quello di Tajon Buchanan. Il canadese, in forza attualmente al Bruges, è stato individuato per sostituire Cuadrado, che resterà fuori diversi mesi dopo l’intervento al tendine d’Achille.
Naturalmente, il fatto che l’Inter non possa ricorrere al Decreto Crescita sposterà un po’ i termini dell’operazione. Ma l’Inter aveva già preso la sua decisione ed è andata fino in fondo, chiudendo a breve l’operazione con i belgi. Ecco le cifre dell’affare: per Buchanan c’è stata una intesa da un contratto con un ingaggio da un milione di euro e mezzo a stagione a salire nel corso degli anni.
Senza Decreto Crescita, l’Inter spenderà complessivamente circa un milione in più di euro in più, una cifra sostenibile per le casse societarie e che val bene il sacrificio da compiere. Tutto definito in pratica anche col Bruges, che ha anche dato l’ok alle visite mediche e ha fatto sì che l’Inter alla fine chiudesse l’operazione in tempi strettissimi per poter avere il calciatore a disposizione già per la ripresa delle ostilità, il 6 gennaio.
L’Inter ha portato a casa un grande talento, con caratteristiche un po’ diverse da quelle di Dumfries ma che può “studiare” da esterno a tutta fascia in questi 6 mesi che rappresenteranno per lui una sorta di “master” in vista della prossima stagione, che dovrebbe vederlo di certo più protagonista.