Il tecnico italiano, fresco di rinnovo col club merengue fino al 2026, vuole suggellare il prolungamento con un colpo di mercato
Altro che Brasile: lui sta certamente meglio a Madrid. Lo aveva detto – allontanando, almeno a parole, le pesanti indiscrezioni che lo avrebbero voluto sulla panchina della Seleçao a partire dal prossimo 1 luglio – e lo ha appena confermato coi fatti. Con una firma. Sgomberando il campo da equivoci e speculazioni.
Carlo Ancelotti sarà ancora l’allenatore del Real Madrid fino al 30 giugno del 2026. L’annuncio ufficiale è arrivato nella giornata del 29 dicembre attraverso un comunicato ufficiale della società spagnola, accompagnato da un tweet del diretto interessato.
L’allenatore di Reggiolo, unico nella storia ad aver alzato al cielo 4 Champions League da tecnico, siederà dunque sulla panchina del club spagnolo per altre due stagioni aggiuntive rispetto al vecchio accordo, che sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno.
Hoy es un día feliz. El Real Madrid y yo continuamos nuestro camino juntos en busca de nuevos y mayores éxitos. Gracias a todos y Hala Madrid!! pic.twitter.com/Jtq3lP6ons
— Carlo Ancelotti (@MrAncelotti) December 29, 2023
Diventeranno dunque sette, in totale, le stagioni di Ancelotti alla guida del club più blasonato della storia. L’occasione, come si dice in gergo, andrebbe bagnata con una vittoria di un trofeo, specialità in cui peraltro Re Carlo eccelle. O forse, visto che siamo davvero vicini alla riapertura della finestra invernale di scambi, con un colpo di mercato. Da piazzare magari in Serie A. Detto fatto. Le recenti indiscrezioni non mentono.
Ancelotti, l’offerta è pronta: nerazzurri al tappeto
Secondo il noto esperto di mercato Ekrem Konur – che conferma rumors che aleggiavano da tempo intorno ai desideri di Ancelotti e del presidentissimo Florentino Perez – il Real sarebbe in procinto di fare un’offerta all’Atalanta per Giorgio Scalvini, il gioiello di casa Dea.
Il club bergamasco, che già nella scorsa estate aveva dovuto respingere gli assalti della Juve e delle due milanesi sul difensore classe 2003, potrebbe non resistere di fronte all’avanzata della Casa Blanca. Che, negli anni, ha ampiamente dimostrato – tranne nella rilevante eccezione chiamata Kylian Mbappè, su cui comunque non è detta l’ultima parola – di arrivare sempre ai prestigiosi obiettivi designati.
L’indiscrezione sul possibile arrivo di Scalvini a Madrid già nel mercato di gennaio trova la sua coerenza nella penuria di difensori centrali a disposizione di Ancelotti dopo gli infortuni di Eder Militao – ad inizio stagione – e di David Alaba, che ha subìto la rottura del crociato nel recente match contro il Villarreal.
Ancelotti è pronto a farsi il primo regalo del suo rinnovato mandato, con buona pace della dirigenza bergamasca, che comunque potrebbe incassare una cifra vicina ai 45 milioni, e delle velleità di mercato dei top club italiani.
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