Scudetto e poi addio per Massimiliano Allegri: è questo l’auspicio in casa Juventus e anche dello stesso allenatore. Scelto il suo erede
Massimiliano Allegri è pronto a lasciare la Juventus nella prossima stagione, ancor di più se dovesse arrivare lo scudetto. I botti di fine anno sembrano aver portato una nuova idea nella testa dei dirigenti bianconeri e in quella dello stesso Max. Infatti l’ultima indiscrezione parla di una scelta che verrà presa direttamente dall’allenatore toscano a fine stagione.
La Juve è tornata in piena corsa per il titolo, restando incollata all’Inter per l’intero girone d’andata. Vero, forse i nerazzurri restano favoriti per rosa, undici titolare, modo in cui vincono le partite, ma due punti non sono nulla.
E per quanto Allegri in primis continua a dire che l’unico obiettivo dei bianconeri è tornare in Champions League per togliere pressioni ai suoi giocatori, la realtà è che la Juve è dentro la lotta e vuole fare di tutto per tornare a vincere quel titolo che le manca addirittura dal 2020.
Scudetto e addio: designato l’erede di Allegri
Ecco perché nella testa dell’allenatore sta balenando un’idea clamorosa. Quella di vincere lo scudetto e poi decidere lui stesso di lasciare il club di Torino. Fermo restando che anche in caso contrario potrebbe essere la dirigenza a decidere di dargli il benservito per iniziare un nuovo progetto come da tempo si vocifera.
In ogni caso, comunque, il futuro dell’ex Milan è tutt’altro che deciso e molto sicuramente dipenderà da come finirà questa stagione. Allegri sta dimostrando con i risultati di meritare un’eventuale riconferma, ma sulla sua gestione pendono come sempre le accuse di gioco poco spettacolare e l’antipatia anche di una parte della stessa tifoseria bianconera, che mal digerisce questo modo di giocare. Perplessità che, comunque, sarebbero spazzate via in un attimo se dovesse arrivare l’agognato trofeo.
Cristiano Giuntoli, nel frattempo, sta già guardando al possibile futuro della panchina bianconera, restringendo a due nomi la scelta dell’erede. In pole ci sarebbe Thiago Motta, considerato l’erede perfetto di Allegri ma occhio anche a Palladino, già alla Juve quando era giocatore. Entrambi possono essere il profilo giusto per continuare il credo di Max, essendo due tra gli allenatori più pragmatici della nuova scuola.
Specialmente l’allenatore del Bologna sembra essere la nuova versione del “corto muso” e “prima non prenderle” per come è accorto alla fase difensiva. Lo sta dimostrando in Emilia ma anche nelle sue precedenti esperienze con Genoa e Spezia. Oltre al rossoblù anche Palladino si sta mettendo in luce col Monza. Entrambi sembrano pronti per approdare in una big e potrebbero lasciare le attuali società a fine campionato, pur se adesso non vogliono sapere di parlare di futuro.