Pioggia di milioni di euro sulla Juventus: in arrivo 50 milioni di euro. Ecco, di seguito, tutti i dettagli
Anche la Coppa Italia, che in altri tempi -neanche troppo remoti – sarebbe stata snobbata, è un obiettivo della Juventus che insegue il sogno dello scudetto. E i bianconeri hanno dimostrato contro la malcapitata Salernitana, (anche se con alcun titolari risparmiati nell’occasione) di tenerci davvero alla negletta coppa nazionale.
Risultato finale: un 6-1, firmato da Miretti, Cambiaso, Rugani, del giovanissimo talento turco Kenan Yildiz, che ha anche propiziato l’autogol di Bronn, con il ‘set’ chiuso dalla prodezza balistica di Timothy Weah, alla prima gioia con la maglia bianconera in 14 apparizioni totali per 568 minuti giocati.
Primo step (ottavi di finale), dunque, superato e giovedì 11 gennaio si replica, sempre all’Allianz Stadium, contro il Frosinone, già battuto in campionato in trasferta per 2-1, con nel mirino la semifinale di Coppa Italia.
Insomma, è una ‘Vecchia Signora’ che sta vivendo una ‘seconda giovinezza’ al punto tale che è pronta a rifarsi il trucco e soprattutto il look grazie anche a un affare da 50 milioni di euro.
Juventus, è caccia allo sponsor: obiettivo 50 milioni di euro all’anno
Nello sport moderno resiste solo il torneo di Wimbledon, il più antico e prestigioso dello Slam e del circuito professionistico tennistico, alla colonizzazione da parte degli sponsor delle divise da gioco degli atleti: una sorta di enclave in cui i loghi degli sponsor che campeggiano sulle magliette dei tennisti e delle tenniste sono banditi.
Sui campi del All England Lawn Tennis and Croquet Club di Wimbledon, infatti, tutti rigorosamente in bianco e senza griffe in omaggio all’epoca in cui si giocava a tennis per diletto e non per professione (solo a partire dall’aprile del 1968 il tennis è diventato ‘open’, cioè ‘aperto’ anche ai professionisti).
Tutt’altra storia nel calcio dove i club, se potessero, coprirebbero con i marchi degli sponsor ogni centimetro quadrato delle loro maglie, una profanazione per i tifosi per i quali la ‘maglia’ è un oggetto di culto, quasi una reliquia laica.
Ma tant’è, nel calcio moderno e ‘secolarizzato’, dopo la scomparsa ormai 3 anni fa del D10S Diego Armando Maradona, l’unico ‘Dio’ rimasto è quello del denaro al cui culto è costretta a prostrarsi anche una nobile come la ‘Vecchia Signora’.
Infatti, il prossimo 30 giugno scadrà il contratto con ‘Jeep’, brand che fa parte della galassia di Stellantis, il gruppo nato dalla fusione tra FCA e Peugeot di cui Exor, la ‘cassaforte’ della famiglia Agnelli-Elkann, è tra i principali azionisti.
Quale sarà il nuovo sponsor sulle maglie della Juve
Ebbene, la Juventus accelera per il nuovo jersey sponsor: già si registrano i primi contatti con arabi e statunitensi con l’obiettivo di ricavare 50 milioni di euro all’anno. Un target non semplice da centrare a causa del danno di immagine per i guai giudiziari che hanno cadenzato la scorsa stagione dei bianconeri e per la mancata partecipazione alle coppe europee in quella in corso.
Ma proprio le vittorie di Chiesa e compagni possono aiutare il management bianconero nel loro difficile scouting del nuovo sponsor di maglia: come dire, una mano lava l’altra e tutte e due rifanno il ‘trucco’ e il ‘look’ alla ‘Vecchia Signora’.