In serie A è scoppiata una bufera al VAR dopo quanto successo in Inter-Verona sabato pomeriggio: “È un fallimento”, è il commento più gettonato
Sabato pomeriggio è successo il putiferio in serie A dopo Inter-Verona. L’episodio ha fatto discutere e probabilmente farà discutere ancora a lungo, se ne parlerà almeno per le prossime settimane. Il fallo non sanzionato di Bastoni nell’azione del gol decisivo nerazzurro ha suscitato una marea di polemiche e discussioni.
Riavvolgiamo il nastro: l’Inter sta pareggiando 1-1 al 94′ una gara che se vinta può regalarle il titolo di campione d’inverno. L’Hellas Verona lotta strenuamente per portare a casa un faticoso (e forse miracoloso, contando le forze in campo) pareggio arrivato a poco più di 10′ dal termine con la rete di Henry.
Al 94′ però segna Frattesi, con gli scaligeri che protestano vivamente. C’è un lungo check da parte del VAR ma alla fine la rete viene convalidata e Lazovic si becca anche l’espulsione. All’inizio si pensa ad un possibile fuorigioco dell’ex Sassuolo sulla rete decisiva, ma poco dopo le immagini chiariranno una gomitata violenta e volontaria (siamo ad altezza viso o quasi) di Bastoni a Duda.
Ai limiti dell’espulsione per condotta violenta. Poco importa se il VAR concederà un rigore al 99′ al Verona e Henry lo sbaglierà: resta il grave danno subito e le conseguenze del fatto.
Bufera Var in serie A dopo Inter-Verona: “Un fallimento”
Scoppia il putiferio perché il dirigente veneto, Sogliano, se la prende senza mezzi termini con il VAR, chiedendo rispetto nelle interviste post gara e alludendo a presunti favori per l’Inter.
Sono in molti a pensarla così e i vertici dell’AIA fanno sapere che fermeranno immediatamente i due protagonisti della vicenda: Fabbri arbitro di campo e Nasca al VAR. Questo però non ha calmato le polemiche, anzi.
In tanti, anche tra gli addetti ai lavori, gridano allo scandalo tra trasmissioni sportive e social. Non è da meno il noto giornalista Fabio Ravezzani, di dichiarata fede juventina che così si esprime su Twitter: “Se la classe arbitrale italiana non è in grado di esprimere un gruppo di varisti che prendano decisioni coerenti, è un grave fallimento. Il var deve essere strumento di giustizia, non di ingiustizia. Ma lasciamo perdere teorie ridicole di complotti o asservimenti vari”.
Questo è il pensiero di Ravezzani, che respinge la teoria del complotto ma pone l’accento sull’uso fallimentare del VAR e della classe arbitrale italiana. Ci sarà ancora da discutere, intanto però la serie A con questi episodi non fa di certo una grande figura.