Le dichiarazioni dell’ex boss del Circus sono inequivocabili: ecco cosa ha detto del sette volte campione del mondo
La narrativa legata allo sport, si sa, è incentrata in maniera costante sulla ricerca del migliore in assoluto, tema che inesorabilmente conduce al confronto tra fenomeni di epoche diverse.
In ambito Formula 1, tali discorsi sono diventati sempre più accesi nell’ultimo decennio, contrassegnato prima dal dominio di Lewis Hamilton e poi da quello di Max Verstappen.
Il britannico e l’olandese sono accostabili al leggendario Michael Schumacher? È questa la domanda a tenere banco nell’universo legato alle corse automobilistiche. Se sulla grandezza del Sir di Stevenage sono tutti d’accordo, considerato che nella sua straordinaria carriera è riuscito ad eguagliare Michael Schumacher a quota sette titoli in bacheca, sul figlio d’arte nativo di Hasselt vi è attualmente un dibattito aperto che vede appassionati ed addetti ai lavori assumere posizioni discordanti.
Da un lato c’è infatti chi ritiene che SuperMax, forte di tre campionati vinti di fila e di una lunga serie di record, sia da inserire di diritto sul podio dei migliori piloti di sempre. Dall’altro, invece, c’è chi, pur riconoscendo a Verstappen buone doti, è convinto che gran parte dei suoi risultati sia riconducibile alle straordinarie vetture fornitegli dalla Red Bull.
Verstappen come Schumacher? La sentenza di Bernie Ecclestone
Poi, tra una schiera e l’altra, c’è anche chi saggiamente preferisce assumere una posizione più moderata, pur non sottraendosi dall’esprimere un punto di vista chiaro. Tra questi vi è un personaggio che la Formula 1 l’ha vissuta in prima persona per quasi mezzo secolo. Ci riferiamo a Bernie Ecclestone, numero uno del Circus fino al 2017.
Chiamato a dire la sua sul paragone tra Verstappen e il Kaiser tedesco, l’imprenditore britannico ha esaltato il 26enne alfiere del team di Milton Keynes affermando che “ha in sé un po’ di Schumacher”.
Al contempo, però, il 93enne ci ha tenuto a sottolineare che l’olandese, almeno al momento, non possiede una caratteristica che rendeva il ferrarista un pilota speciale. “Max non è spietato come lo era Michael, lui non pensava neppure lontanamente di scendere a compromessi”, ha spiegato in una recente intervista concessa ai microfoni di Sky Deutschland.
Tradotto: secondo Ecclestone, Verstappen potrebbe anche essere accostato a Schumacher, a patto che lo si collochi su un gradino inferiore. Inutile dire che tali considerazioni non sono passate inosservate tra gli appassionati di Formula 1, in particolare tra i fan dell’olandese, che le hanno interpretate come l’ennesimo tentativo di sminuire il loro beniamino.