Andrea Agnelli e la Juventus ci hanno provato ancora, ma anche questa volta non riuscendo ad ottenere i risultati sperati
Oggi è infatti arrivata la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni, che ha nuovamente condannato l’oramai ex presidente della Vecchia Signora, che difronte all’ennesimo tentativo andato a male non può fare altro che accettare la decisione, perdere ogni speranza ed evitare di continuare fare una battaglia, fra l’altro da solo, che potrebbe alla fine non portare a niente.
Mai come questa volta Agnelli era sicuro di poter riuscire nel suo intento, ma il Collegio di Garanzia del Coni in un niente ha spento il suo entusiasmo dandogli ancora una volta torto.
Juventus: la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni contro Agnelli
“Provaci ancora prof” si intitolava una famosa serie tv andata in onda sulla Rai dal 2005 al 2017, ed a modo suo la Juventus ha seguito questo “consiglio” provando in tutti i modi a cambiare la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni per quanto concerne la manovra stipendi per la quale è stata condannata e penalizzata nella passata stagione.
In qualche modo il club bianconero ha provato di nuovo a cambiare le carte in tavola, ma come in occasione della sentenza di mesi fa anche in questo caso l’organo giudiziario competente gli ha dato torto “condannando” nuovamente alla sua pena anche Andrea Agnelli.
Stando dunque a quanto riportato da SportMediaset, nonostante i validi tentativi dei legali di questi mesi, il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso dell’oramai ex presidente della Juventus sulla questione relativa alla manovra stipendi per la quale venne inizialmente condannato a 16 mesi di inibizione.
Il Collegio respinge il ricorso di Agnelli: il motivo
Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso presentato da Andrea Agnelli in merito alla condanna relativa alla manovra stipendi che vedeva l’oramai ex presidente della Juventus inibito per 16 mesi.
Mai come questa volta l’ex numero 1 della Vecchia Signora era sicuro di poter riuscire ad avere la meglio in questa situazione, ma l’organo competente ha ritenuto il ricorso presentato lo scorso 5 ottobre 2023 “in parte inammissibile ed in parte infondato“. L’ultima spiaggia è dunque andata persa, con Agnelli che ora deve prendersi le conseguenze dirette di quanto sentenziato qualche mese fa.
Juventus, ricorso respinto: le conseguenze
Con il fatto che il Collegio di Garanzia del Coni abbia respinto il riscorso, Andrea Agnelli non può fare altro oltre che rispettare la condanna, l’inibizione, che non è più di 16 mesi ma di 10, visto che è stata recentemente ridotta dalla Corte federale d’appello.