L’ex della Ferrari parla dei tempi d’oro e delle grandi vittorie di Michael Schumacher. Trionfi che resteranno sempre nella memoria di tutti. Parole da brividi
L’avventura di Michael Schumacher in Ferrari è stata indimenticabile per tanti tifosi. Il pilota tedesco è arrivato alla scuderia di Maranello nel 1996, dopo aver vinto due titoli mondiali consecutivi con la Benetton, all’epoca sotto la guida di Flavio Briatore. I primi tempi al volante della ‘Rossa’ non sono stati entusiasmanti, il pilota tedesco ha iniziato a lottare veramente per il mondiale soltanto nel 1997, partendo nettamente sfavorito rispetto a Villeneuve, vincitore del titolo mondiale in quella stagione alla guida della sua Williams.
Dopo un altro mondiale perso, stavolta a favore di Mika Hakkinen, pilota della McLaren, nel 1998 e un mondiale buttato l’anno successivo a causa di un brutto infortunio durante il Gran Premio di Silverstone, Michael Schumacher è riuscito finalmente a trionfare nel 2000, riportando il titolo piloti in Italia dopo 21 lunghissimi anni. Prima di lui, infatti, aveva vinto il sudafricano Jody Scheckter nel 1979. Un ex del cavallino ha parlato di quel periodo e lo ha fatto usando parole commoventi.
Ferrari, parla l’ex ingegnere: “Schumacher strabiliava il pubblico”
Paolo Gazzola è un ingegnere originario di Piacenza e oggi lavora in Germania, ma in passato è stato nel team Ferrari per nove stagioni, dal 1999 al 2008. L’ingegnere ha raccontato la sua vita, spiegando i motivi che lo hanno spinto a lasciare l’Italia per cercare fortuna all’estero, ma si è soffermato anche sulla lunga esperienza nella scuderia di Maranello, proprio durante gli anni d’oro di Michael Schumacher.
Gazzola ha trascorso la sua gioventù tra la Val Trebbia e la città di Piacenza e si è laureato a Pavia in ingegneria elettronica. Dopo la laurea, è stato immediatamente assunto dalla Ferrari nel 1999. Aveva il compito di occuparsi dei motori delle auto di Formula 1. Il suo ricordo di Michael Schumacher fa venire i brividi: “Ho vissuto gli anni d’oro di Schumacher, strabiliava il pubblico e collezionava vittorie”. È evidente che, nonostante fosse giovane, l’esperienza accanto al campione tedesco sia stata formativa per Paolo Gazzola.
L’ingegnere ha scelto di lasciare la Ferrari nel 2008 per trasferirsi all’estero, dove ha trovato lavori retribuiti in maniera nettamente migliore. Ha lavorato in Austria, Brasile, Stati Uniti d’America, Danimarca e adesso si è stanziato in Germania, restando sempre nel settore delle automobili. In Germania si occupa di elettronica di potenza sulle auto elettriche e lavora per una multinazionale austriaca.