Una partita di calcio è stata macchiata da un grave episodio di violenza: uno dei difensori ha avuto la peggio durante un parapiglia in area.
Il calcio e lo sport in generale dovrebbero sempre dare l’esempio. A maggior ragione considerando che viviamo in una società che ha smarrito tanti valori importanti e sani. Ma purtroppo spesso bisogna assistere a certe scene davvero riprovevoli. Basti pensare, ad esempio, agli insulti razzisti nei confronti di Mike Maignan, durante il match tra Udinese e Milan vinto in extremis dai rossoneri.
L’estremo difensore francese ha abbandonato il campo tornando negli spogliatoi in segno di protesta e l’arbitro ha sospeso la gara per qualche minuto. Non è assolutamente sbagliato ribellarsi ad un simile comportamento. Certi soggetti non dovrebbero entrare negli stadi, poiché il tifo vero non ha niente a che vedere con la violenza gratuita.
E attenzione, perché la violenza è anche psicologica. Maignan non meritava un simile trattamento da parte dei supporters bianconeri. Nessuno lo merita. Il principio su cui si basa da sempre lo sport è abbattere le barriere. Il rispetto è fondamentale per vivere in una comunità, altrimenti si verrebbe a creare un caos ingestibile.
Probabilmente è opportuno mettere in atto misure più stringenti, al fine di ridurre sensibilmente eventi come quello che ha visto protagonista Maignan. Lo stesso discorso, neanche a dirlo, vale anche per i calciatori che scendono in campo, professionisti e non. Vero sì che a volte è difficilissimo controllare la tensione, però un po’ di autocontrollo non deve mai mancare.
Episodio di violenza shock: Pierpaolo perde tre denti durante Tre Ponti-Maroso Mondolfo
E il 20 gennaio in una partita di terza categoria c’è stato tutto tranne che autocontrollo. Nel cuore di Fano si sono affrontati faccia a faccia il Tre Ponti e la Maroso Mondolfo, ma la gara in argomento è stata macchiata da un grave episodio di violenza che getta un’ombra cupa sull’universo del calcio dilettantistico.
La Maroso Mondolfo ha pubblicato un comunicato sulla propria pagina Facebook ufficiale spiegando bene l’accaduto. “Doveva essere una giornata di felicità per la ripresa del campionato, ma purtroppo è risultata tutt’altra cosa”, si legge. Il risultato finale è 1-1, col match che è stato sospeso al minuto 40 della ripresa.
La Maroso Mondolfo ha sbloccato la contesa ad inizio secondo tempo grazie ad un eurogol di Matteo Piccinini. Successivamente, però, i padroni di casa hanno agguantato il pari sfruttando un calcio di rigore. Poi al 40esimo viene fischiata una punizione per la Maroso Mondolfo e poco più tardi scoppia un parapiglia in area in cui ha avuto la peggio il difensore Sasha Pierpaoli.
Quest’ultimo, che milita nelle fila degli ospiti, ha perso tre denti a causa di un pugno potentissimo. In seguito l’arbitro ha subito una piccola spinta nel corso di una rissa. “Ci auguriamo che vengano presi i giusti provvedimenti”, aggiunge la Maroso Mondolfo su Facebook. La situazione generale è abbastanza preoccupante, perché episodi del genere non dovrebbero mai accadere.