Un ex calciatore della Juventus si è commosso in diretta dopo essere venuto a conoscenza della scomparsa improvvisa di Gigi Riva
La notizia della scomparsa di Gigi Riva è arrivata poco prima del fischio d’inizio della finale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter, cogliendo tutti di sorpresa. Solo poche ore prima si era parlato di un suo malore, ma nessuno pensava che la situazione potesse peggiorare fino a quel punto.
Chi ha avuto modo di conoscerlo, soprattutto i suoi ex compagni di squadra, non ha nascosto il grave dispiacere, ben sapendo come possa fare male perdere qualcuno con cui si sono condivisi momenti importanti. In casi simili, infatti, ci si sente come se si avesse perso una parte di sé.
Non può che essere forte l’amarezza per tutti gli appassionati di calcio colpiti dalla scomparsa di Gigi Riva. Il dolore non può però che essere più grande per chi ha avuto modo di conoscerlo bene non solo per avere condiviso con lui momenti importanti in campo, ma anche fuori.
Il dolore di un ex bianconero per la scomparsa di GIgi Riva
È il caso di Dino Zoff, che ha avuto modo di giocare con lui in diverse occasioni, ma anche di conoscerlo meglio grazie ad alcune esperienze al di là del terreno di gioco. I due hanno giocato insieme in Nazionale, oltre a essersi sfidati da avversari, per poi ritrovarsi in azzurro, nel periodo in cui l’ex portiere era ct e l’ex attaccante team manager.
Questo non ha potuto che permettere loro di stringere un legame ancora più forte, per questo accettare che “Rombo di Tuono” non sia più con noi non è semplice: “Ancora non riesco a credere che Gigi non ci sia più, sono distrutto – ha detto Zoff, profondamente commosso a Notizie.com -. Lui era una persona eccezionale, non ho parole per descrivere quello che sto provando”.
I ragazzi non hanno potuto ammirarne le doti sul campo, per questo l’ex commissario tecnico ritiene sia giusto fare qualcosa per rendere omaggio a Riva: “Era davvero una persona stupenda, uomini così non ci sono più. Si dovrebbe fare qualcosa per raccontare la sua storia, così da renderlo un modello per i ragazzi di oggi“ – ha aggiunto.
Il legame che li ha uniti si è rafforzato negli anni, grazie anche ad alcuni tratti del loro carattere che li rendevano simili. Entrambi erano taciturni, ma questo rendeva più semplice appoggiarsi l’uno all’altro in caso di necessità.
I medici che avevano in cura Gigi Riva sono stati davvero sorpresi dall’epilogo negativo, convinti che la situazione non fosse da sottovalutare ma non così grave. “ I dottori gli hanno suggerito un intervento di angioplastica a causa di una grave malattia coronarica che gli era stata riscontrata – sono le parole dei dottori dell’ospedale cagliaritano Arnas Brotzu – Lui ha deciso di pensarci, ma non c’erano segnali che facessero pensare a un peggioramento così grave”.
In casi simili il paziente viene ovviamente informato di ogni aspetto, compreso il rischio di morte, che non era da escludere per l’ex attaccante. Lui comunque, una volta venuto a conoscenza del suo quadro clinico, era apparso tranquillo. Non era però possibile operarlo senza il suo consenso.