Arriva un annuncio assolutamente inaspettato su Michael Schumacher, c’è di mezzo pure Hamilton: i tifosi non credono alle proprie orecchie.
Michael Schumacher è una leggenda che non tramonterà mai. Non ha segnato per sempre soltanto il mondo della Formula 1, bensì quello dello sport in generale. E ci è riuscito anche e soprattutto perché si tratta di un grandissimo uomo, prima ancora che un pilota eccezionale.
Purtroppo il 29 dicembre del 2013 è una data che lo ha profondamente cambiato. Dopo l’incidente sulla pista da sci a Meribel, tutti hanno temuto il peggio. Il campione tedesco rimase in coma per diverso tempo e alla fine per fortuna è sopravvissuto a quel terribile episodio.
Ma diventa sempre più difficile credere che Schumacher tornerà davvero come prima. Attualmente non si conoscono le sue reali condizioni fisiche, difatti la famiglia ha preferito mantenere sin dall’inizio una linea di riservatezza. D’altronde il momento è delicatissimo e non potrebbe essere altrimenti.
Sono passati più di dieci anni eppure sembra che Michael sia tutt’ora distante da quel fenomeno straordinario che ha incantato milioni e milioni di appassionati. Uno che fu in grado di laurearsi campione del mondo con ben sei Gran Premi di anticipo è veramente speciale, una figura che in qualche modo sfugge all’inesorabile avanzare degli anni. Per sette volte è salito sul tetto, guardando chiunque dall’alto.
Nonostante ciò Schumacher non aveva smarrito la propria integrità, rimanendo una persona fondamentalmente umile e ricca di valori positivi. Poi in pista si alzava ulteriormente il livello della sua ambizione, a prescindere dall’importanza della gara a cui prendeva parte. Insomma, un vero fuoriclasse.
Ad ogni modo, nelle scorse ore è giunto un annuncio inaspettato da parte di James Vowles, ossia il team principal della Williams che lavorò sia al fianco di Schumacher che insieme a Lewis Hamilton durante l’esperienza in Mercedes (dal 2010 al 2021). Nell’intervista concessa al podcast High Performance Vowles si è espresso senza mezzi termini sugli unici due piloti capaci di conquistare sette titoli nel Circus.
Il dirigente ed ingegnere britannico non ha dubbi: “Hamilton era ed è ancora oggi il pilota con il talento più naturale con cui abbia mai lavorato, anche più di Schumacher“. È l’aspetto mentale che fa la differenza, infatti Vowles si sofferma sulla mentalità di Lewis che all’epoca era brillante.
Questo perché il classe ’85, che ha raggiunto la soglia dei 39 anni di età lo scorso 7 gennaio, voleva vincere a tutti i costi ogni gara. Oggi, però, la situazione non è più la stessa: “Ora accetta anche un secondo o terzo posto, piazzamenti con cui si vincono campionati“. Chiaro il pensiero di Vowles, ma le sue dichiarazioni inevitabilmente faranno discutere.
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