Calcio in lutto: addio a “El Matador”, tifosi disperati

Altro lutto per il mondo del calcio: per la disperazione dei tifosi, se ne è andato per sempre anche “El Matador”

Se, come sosteneva il ‘Barone’ Nils Liedholm, in 10 si gioca meglio che in 11, anche giocare tra le mura amiche si rivela un fattore decisivo. Un tifo appassionato può letteralmente ‘spingere’ una squadra in difficoltà tanto che non di rado sono gli stessi giocatori in campo con gesti plateali a sollecitare i loro tifosi ad ‘aumentare il volume’ del loro tifo con cori personalizzati e canti a squarciagola.

Altro lutto: tifosi disperati
Altro lutto nel calcio: tifosi in lacrime (Ansa)-calcionow.it

Insomma, una tifoseria che non smette di incitare per tutto il match talvolta è davvero, come si suol dire con un’icastica metafora, il ‘dodicesimo uomo in campo’. Non per nulla, la frangia più calda di una delle tifoserie più appassionate del mondo, quella del Boca Juniors, si è ribattezzata ‘La Doce‘, ‘la dodicesima’, cioè, appunto, il ‘dodicesimo uomo in campo’ al fianco degli Xeneizes.

Purtroppo, nelle ultime settimane in campo non c’è solo il ‘dodicesimo uomo’ ma anche, per così dire, un convitato di pietra visto che non si arresta la scia di lutti che hanno sconvolto il mondo del calcio: per la disperazione dei tifosi, infatti, se ne è andato per sempre anche ‘El Matador’.

Calcio in lutto: addio a “El Matador” Luis Tejada

Ancora bandiere listate a lutto: stroncato da un infarto mentre era impegnato in un match del campionato veterani, Luis Tejada, per tutti ‘El Matador’, storico marcatore della Nazionale del Panama, all’età di 41 anni, ha smesso di ‘matare’ le difese avversarie.

Morto "El Matador" Luis Tejada
Addio al “Matador” Luis Tejada (Ansa)-calcionow.it

Ha chiesto il cambio per poi perdere conoscenza fuori dal campo: prontamente soccorso, è stato poi trasportato in ambulanza al Policlinico ‘Santa Librada’, a Panama City, dove gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il calcio panamense, quindi, perde il suo ‘Matador’, uno dei protagonisti della prima partecipazione dei centroamericani a una rassegna iridata, in Russia nel 2018, nonché, come si legge nel comunicato di cordoglio diffuso dalla Federcalcio di Panama, “sinonimo dello sviluppo e dell’evoluzione del calcio nel nostro Paese. Esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla tua famiglia, ai tuoi amici e all’intera famiglia del calcio e dello sport panamense in generale. Non ti dimenticheremo mai, matador! Pace alla tua anima”.

Ma è tutto il mondo del calcio a piangere la prematura scomparsa del ‘Matador’ Luis Tejada, miglior marcatore della nazionale panamense con 43 gol, a pari merito con Blas Pérez, e che ha vissuto tutta la sua carriera in club del Centro e Sud America raccogliendo le maggiori soddisfazioni con la maglia dell’Universitario de Perú con il quale si è laureato campione del Perù nel 2011 e ha vinto, nello stesso anno, il titolo di capocannoniere con 17 gol oltre a guadagnarsi nel 2016 un posto nella squadra all-star del campionato peruviano.

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