Un altro gravissimo episodio sconvolge il nostro calcio: dirigente prende a calci un giocatore avversario
Incredibile quanto accaduto durante una gara tra due squadre che si erano sempre contraddistinte per correttezza sul terreno di gioco. Invece questa volta i nervi sono saltati completamente e un dirigente, a margine del match, ha inveito contro un giovane tesserato.
L’ennesimo triste episodio, avvenuto domenica 4 febbraio, macchia ancora una volta il calcio giovanile. Perché il protagonista è un dirigente sportivo che teoricamente dovrebbe dare il buon esempio. Immediata la risposta della società che ha subito il danno: sui social ha voluto mostrare ai più quanto avvenuto durante il discusso incontro.
La partita tra Tirreno Sansa e Mentana Calcio si è conclusa nel peggiore dei modi: un dirigente della squadra di casa è andato su tutte le furie, probabilmente per un fallo non fischiato dall’arbitro, ed è sceso in campo avventandosi contro gli avversari, tra cui un ragazzo che è stato colpito violentemente.
Campionato Juniores, dirigente contro calciatore: volano calci e spintoni
In conseguenza a questa reazione spropositata da parte dell’uomo, è seguita una grande rissa che ha coinvolto tutti, persino quelle figure che normalmente non dovrebbero per nessun motivo scendere in campo.
Un giovane tesserato del Mentana Calcio è stato colpito da uno dei dirigenti di punta del Tirreno Sansa: quest’ultimo – che nel video pubblicato appare in tuta bianca – si è scatenato con violenza contro un ragazzo che probabilmente non aveva nessun tipo di colpa.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a episodi di tutti i tipi, ma questo a dirla tutta è uno dei più gravi poiché coinvolge una figura che, in teoria, dovrebbe essere portatrice dei valori più sani di questo sport. A conferma della gravità di quanto è accaduto, il Mentana Calcio sui propri profili social ha pubblicato un breve video in cui appunto si vede il dirigente andare in escandescenza.
“Ci troviamo a commentare un episodio grave“, scrive la società romana nel suo comunicato, parlando anche dell’urgenza di allontanare questa persone da ogni tipo di competizione: “Da genitori ed educatori ci sentiamo di denunciare questo episodio in tutte le sedi opportune per allontanare questa persona dai campi di calcio“.
Parole forti, rese ancora più forti da quello che è l’auspicio a tornare tutti un attimo più ‘umani’, anche in un momento di rabbia: “Il nostro obiettivo è quello d trasmettere valori e principi ai nostri ragazzi, vogliamo educarli prima di allenare. Vogliamo ricordare a tutti che questo è in primis un gioco e tale deve rimanere“.