La clamorosa indiscrezione che vorrebbe il grande ritorno alla Juve del dirigente meneghino non piace a Cristiano Giuntoli
In tanti, all’interno dello sterminato popolo bianconero, non hanno mai dimenticato Antonio Conte, al punto di caldeggiare un suo ritorno soprattutto nei momenti più difficili della passata stagione. Figuriamoci perciò che tipo di nostalgia possa provocare Beppe Marotta, il dirigente che dal 2010 al 2018 ha fatto incetta di titoli alla guida della Juventus.
Sette scudetti, due finali di Champions League, gli acquisti di Gonzalo Higuain e Cristiano Ronaldo, la cessione record di Paul Pogba: questo e molto altro ha contrassegnato l’esperienza dell’abile dirigente lombardo nel suo matrimonio coi colori bianconeri.
Pur provando un inevitabile e giustificato fastidio nel vedere il grande ex condurre eccezionali operazioni per conto di quella storica rivale chiamata Inter – con la quale Marotta ha già vinto uno scudetto, cinque coppe, e chissà cos’altro potrà fare già in questa stagione – dalle parti di Torino si guarda con grande ammirazione al grande lavoro svolto tra gli uffici di Viale della Liberazione e i campi della Pinetina.
Marotta ritorna, Giuntoli non ci sta: ennesimo terremoto Juve
Indiscrezioni degli ultimi giorni vorrebbero il dirigente intenzionato ad interrompere il suo rapporto con la Beneamata al massimo alla scadenza del contratto, nel 2027. Ma c’è chi giura che Marotta potrebbe andar via prima. E c’è chi assicura che nel suo futuro potrebbe esserci ancora la Juve.
È bastato far circolare la voce, ipotizzare una data plausibile per un ritorno in grande stile, pensare a cosa potrebbe portare riabbracciare un vincente con la V maiuscola, che subito la piazza è andata in ebollizione. C’è però chi, proprio a casa dei bianconeri, non sarebbe affatto felice di questo romantico rientro a casa.
Stiamo parlando di Cristiano Giuntoli, per molti il vero erede di Galliani e dello stesso Marotta in tema di mercato, che rischia di veder diminuito il suo raggio d’azione qualora l’ingombrante grande ex dovesse rioccupare la sua poltrona.
Approdato alla Juventus nel bel mezzo della scorsa estate dopo un lungo tira e molla col patron del Napoli De Laurentiis – che proprio non voleva lasciarlo andare, pretendendo il rispetto di un contratto che sarebbe scaduto a giugno 2024 – Giuntoli sta plasmando la Juve senza fretta. Aspettando tempi migliori, relativamente alle voci di bilancio, prima di scatenarsi in colpi alla Kim o alla Kvaratskhelia.
Ovviamente l’eventuale convivenza con Marotta – per un super team dirigenziale che farebbe davvero paura – non è esattamente nei desiderata del fiorentino, abituato a prendere certe decisioni da solo. Giuntoli sarebbe disposto addirittura a rassegnare le dimissioni qualora la proprietà gli imponesse la presenza dell’ex Dg pluridecorato.
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