Dal Triplete alla retrocessione per presunte violazioni al Fair Play Finanziario. Possibile, probabile e cosa c’è di vero dietro a questa voce inquietante?
Incombe, da tempo, sul calcio europeo. Imbarazzante, inquietante, eppure sembra una questione bollente di cui nessuno abbia voglia di parlare. Da parte della UEFA è preferibile osteggiare e diffondere proclami anti-SuperLega piuttosto che andare ad infilarsi in un tunnel buio che non si sa dove possa sbucare.
Da alcuni anni ‘qualcuno’ si è permesso di osservare come alcune gestioni economico-finanziarie di club di primissima fascia in ambito europeo non siano molto chiare. Qualche velata accusa ma poi il tutto è scivolato nel dimenticatoio.
La luce si è riaccesa quando l’Everton è stato penalizzato di 10 punti in classifica per la violazione delle norme che regolano il Fair Play Finanziario. Il club di Liverpool è ricorso in appello per una decisione che non era mai stata presa in Premier League. Una sentenza che, di riflesso, sta terrorizzando alcuni club di vertice del campionato più bello e ricco del mondo.
Chelsea e Manchester City sono da tempo ‘osservate speciali’ perché su di loro graverebbe il sospetto, condizionale più che mai d’obbligo, di un numero decisamente più alto di infrazioni.
Dal Triplete alla retrocessione, lo scenario è inquietante
Il Manchester City, il club Campione d’Europa in carica, potrebbe andare a processo per rispondere delle accuse di violazione delle regole del Fair Play Finanziario. Si parla di ben 115 presunte infrazioni che abbracciano il periodo 2009-2010 fino al 2020.
Richard Masters, amministratore delegato della Premier League, ha reso noto che non è stata fissata una data per l’udienza riguardante le presunte violazioni del Manchester City. Come ci informa footballinsider247.com però l’argomento è più che mai vivo oltre Manica.
L’ex amministratore delegato dell’Everton, Keith Wyness, ha sottolineato come l’ipotesi retrocessione per il Manchester City “deve essere sul tavolo“, qualora le presunte violazioni di natura finanziaria venissero dimostrate.
Il pensiero di Wyness è ripreso a piene mani da Stefan Borson, ex consulente finanziario del Manchester City che, in una recente intervista, ha sottolineato come la vicenda dei Citizens sia diversa da quella che ha portato alla penalizzazione dell’Everton: “La scala è di un livello completamente diverso. Non c’è dubbio che se queste accuse saranno provate, il risultato finale sarà come minimo la retrocessione“, questo il suo giudizio riportato da fanpage.it.
La Premier League e questa inquietante convivenza con una bomba giudiziaria che potrebbe esplodere entro l’estate del 2025. Possibile, probabile? Non ci resta che attendere.