Buffon ha rilasciato una nuova rivelazione che ha stupito proprio tutti: il retroscena che nessuno si sarebbe aspettato
Gianluigi Buffon ha parlato pubblicamente del suo passato da professionista e si è raccontato a 360 gradi. L’ex portiere ha raccontato tanti momenti belli e felici, ma anche quelli quelli più complicati e difficili da affrontare. Le sue parole hanno stupito tutti e faranno particolarmente piacere ai tifosi bianconeri.
Gianluigi Buffon ha parlato del passato da giocatore e da bianconero nel podcast ‘BSMT’. Tra le cose che più lo hanno stupito, ai tempi della Juventus, ha dichiarato che: “Sicuramente c’è stato il primo Scudetto vinto, quello del 5 maggio a Udine, perché era inaspettato. Ma anche il primo con Conte: fu una cavalcata magica, lo considero lo Scudetto della tenacia. Lui era come un elettroshock”
“Grazie – ha continuato l’ex portiere della Juve – al suo essere carismatico e al suo essere leader ci ha scosso, insegnandoci un gioco differente. Poteva essere un punto interrogativo, perché in quel momento non aveva grandissima esperienza da allenatore, ma fu molto bravo nel convincerci con le sue proposte di gioco”. Ma poi sono arrivate le sue parole anche sulla discesa della Juventus in Serie B: le dichiarazioni sono state nette.
Buffon e il suo amore per la Juventus: “In B
Forse come non era mai successo prima, Gianluigi Buffon ha parlato a cuore aperto di uno dei momenti più difficili per la sua Juventus. Se non il più difficile, quello della discesa in Serie B. Lui, Del Piero, Trezeguet ed altri simboli bianconeri decisero di restare anche in una serie inferiore, mentre altri come ad esempio Cannavaro, Ibrahimovic e Zambrotta trovarono fortuna altrove.
“Nei momenti duri non mi sono mai girato dall’altra parte, alla fine dei conti viene fuori chi si è veramente. Quella fu un’occasione per dimostrare come sia possibile giocare anche per altri valori”. E chissà se è anche una frecciatina ai compagni che invece abbandonarono la nave.
“Dopo la vittoria del Mondiale – ha rivelato – andai in sede e percepii un’aria di dismissione, era un cataclisma”. Ma alla fine l’amore per la maglia ebbe il sopravvento ed è stata una scelta di cui l’ex numero 1 non si è mai pentito: “Se resterei e lo rifarei di nuovo? Altre 100 volte”.
Buffon ha infatti raccontato come dal punto di vista della carriera qualcosina gli è costato ma ha anche sottolineato come non si sia pentito di essere rimasto. La sua decisione lì per lì ha lasciato di stucco tutti, compreso il Alessio Secco. Parole le sue rilasciate a cuore aperto e senza girarci troppo intorno. Da uno che per la Vecchia Signora ha dimostrato di avere amore e devozione.