Con l’arrivo di De Rossi in panchina i giallorossi hanno cambiato approccio, ma il club pensa già alla rivoluzione per l’anno prossimo
Tre vittorie e una sconfitta con la capolista Inter. Questo il ruolino di marcia di Daniele De Rossi nel primo mese da allenatore della Roma. L’ex capitano giallorosso ha portato un nuovo modo di intraprendere il calcio rispetto a José Mourinho e, anche se le vittorie ottenute sono arrivate contro squadre che lottano per la salvezza, il gioco è apparso decisamente più propositivo rispetto a quello del portoghese.
Anche con l’Inter Dybala e compagni hanno giocato ad altissimi ritmi il primo tempo entusiasmando l’Olimpico. Nella ripresa, però, i nerazzurri, spietati, hanno fatto valere la legge del più forte e hanno portato a casa i tre punti. Certo è però che a Trigoria, ora, si respira un’aria diversa e gli obiettivi di questa stagione sembrano un po’ più raggiungibili.
La Roma è in corsa su due fronti: si trova a meno quattro punti dal quarto posto attualmente occupato dall’Atalanta ed è impegnata nei sedicesimi di Europa League dove affronterà nel doppio confronto il Feyenoord. Certo è che questi mesi saranno decisivi per un ipotetica riconferma di De Rossi sulla panchina giallorossa: il suo contratto scadrà a giugno, ma se dovesse raggiungere risultati eccezionali ed essendo amato dai tifosi, non è da scartare l’ipotesi di un prolungamento.
La Roma prende il migliore: ceduto il pupillo di Mourinho
Di certo, però, ci sarà una mezza rivoluzione per quanto riguarderà l’organico. Fondamentale sarà l’ipotetica qualificazione in Champions che porterebbe prestigio e soprattutto introiti alle classe del club che aiuterebbero in ottica mercato. Tanti sono i punti interrogativi da risolvere: a centrocampo tra prestiti e giocatori che hanno deluso le aspettative ci sarà sicuramente un grosso ricambio, così come in attacco dove Lukaku con ogni probabilità tornerà al Chelsea dopo il prestito, mentre Dybala, avendo una clausola rescissoria molto bassa, può fare gola a diversi club italiani ed europei.
Ma anche gli altri reparti saranno opera di restyling. Se per quanto riguarda la difesa si dovranno prima valutare le reali condizioni di Smalling, pare certo che verrà cambiato il portiere. L’avventura di Rui Patricio, infatti, fortemente voluto da Mourinho, è ormai al tramonto. Tra i tanti nomi che sono stati fatti finora, quello che attrarrebbe di più la dirigenza giallorossa sarebbe quello di Michael Zetterer del Werder Brema.
Il classe 1995 viene valutato circa 6 milioni, ma la concorrenza sembra molto agguerrita: Fulham, Galatasaray e Rennes hanno già messo gli occhi su di lui. Tra le sue qualità spicca la grande capacità di giocare con i piedi, caratteristica sempre più importante per gli estremi difensori in questo momento, specialmente per le squadre che amano costruire dal basso. E questo potrebbe essere anche un indizio sul prossimo allenatore…