Pronto a vendere, Gerry Cardinale, le quote del suo Milan. Una nuova proprietà a Milano, sponda rossonera.
Mentre da una parte ci sono i cugini dell’Inter pronti al rifinanziamento del club, con la posizione di Zhang non più saldissima considerando i debiti sui quali sta lavorando il suo team per il prestito di Oaktree, dall’altra parte appunto c’è il Milan, con Gerry Cardinale che potrebbe vendere le quote dei rossoneri.
I rossoneri hanno bisogno di nuove finanze, non dimenticando che c’è la questione stadio da risolvere, in comune accordo con la città di Milano per capire quando partirà la costruzione del nuovo stadio del Milan, magari sotto finanziamento di un altro presidente e non di Cardinale, appunto.
Milan, nuova proprietà: Cardinale pronto a cedere
Gerry Cardinale è pronto a cedere alcune quote del Milan, con una nuova quota di minoranza all’interno della società dei rossoneri, che potrebbe risollevare le finanze del club.
In un momento dove toccherà sborsare cifre importanti a causa della costruzione del nuovo impianto a Milano, oltre alla situazione legata a quello che sarà il mercato dei rossoneri per il prossimo anno.
Gerry Cardinale pronto a lasciare le sue quote agli azionisti oltreoceano. Perché questa mattina, come spiega la rosea, sarebbe a caccia di una nuova partnership all’interno della società, in modo tale da risollevare le finanze del club.
Milan: chi sono i nuovi soci di minoranza
A riportare le ultime notizie legate alla nuova proprietà del Milan, sono i colleghi de La Gazzetta dello Sport, che in mattinata hanno spiegato quelle che sono le intenzioni del presidente, Gerry Cardinale. Secondo la stessa fonte, infatti, sarebbe a caccia di nuovi soci di minoranza, a caccia di chi verserà le quote per prelevare parte del Milan.
I nuovi soci di minoranza, con RedBird ancora a capo del Milan, arriverebbero dall’estero e precisamente dal Medio Oriente. Ed è infatti da lì che arriverebbero i nuovi soci dei rossoneri, che darebbero una grossa mano anche in quanto a sponsorizzazione per il nuovo stadio del Milan, qualora fossero disposti ad accettare le proposte di Cardinale. Sullo sfondo, in ogni caso, sempre presenti i fondi arabi. Gli stessi, dall’Arabia Saudita, stanno già creando contatti con il calcio italiano e il filo diretto della Serie A con Riyad e altri posti sauditi – vedi la Supercoppa italiana – sono solo un preludio per sondare poi le basi in Italia tra sponsor e proprietà.
Cardinale non lascia il Milan: ha ribadito che vuole restare al comando
Agli stessi futuri soci di minoranza, Gerry Cardinale avrebbe ribadito l’intenzione di restare al comando, senza perdere la padronanza del Milan, restandone alla guida anche in futuro.