Club nei guai: violazioni Fair Play, mercato bloccato

Club nei guai per violazione dei parametri del Fair Play finanziario: mercato bloccato. Ecco cosa sta succedendo

Il calcio è sempre più nella morsa del “doping”, ma non quello farmacologico per migliorare le prestazioni. Per fortuna, a parte quella di Paul Pogba, non sono emerse altre positività di calciatori a sostanze vietate.

Club nei guai
Club nei guai: mercato sospeso (LaPresse)-calcionow.it

La vera minaccia che incombe sul calcio è quella rappresentata dal ‘doping finanziario‘, copyright del compianto ex Presidente e patron del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, che con il predetto neologismo sintattico intendeva stigmatizzare il fatto che molti club ottenevano risultati migliori del suo anche perché si indebitavano fino al collo.

Dunque, club indebitati e club che tengono i conti in regola, anche in questo modo, a detta di alcuni tra commentatori e addetti ai lavori, si ‘falsa’ la competizione. Del resto, i risultati sono figli anche degli investimenti. Nulla di male se sono autofinanziati, qualche interrogativo di carattere etico-sportivo lo sollevano quando sono frutto dell’indebitamento eccessivo.

Insomma, nel calcio moderno si gioca una partita nelle partite, quella che vede contrapposti i club indebitati e quelli che non fanno un passo più lungo della gamba ma che rinunciano a un surplus di competitività pur di rispettare i parametri previsti dal Fair Play Finanziario.

Una querelle – che difficilmente vedrà a breve una soluzione – di stringente attualità, con Rocco Commisso che è il nuovo portabandiera dei club virtuosi. Sono sempre più frequenti, infatti, gli strali del patron viola all’indirizzo dei club indebitati: l’ultimo in ordine di tempo è il riferimento ‘alle concorrenti che stanno davanti in classifica con enormi debiti‘ nella lettera aperta ai tifosi viola.

Wyness attacca il Nottingham Forest: “Gli devono bloccare il mercato”

Comunque, ‘mal comune mezzo gaudio’ visto che in Premier League non se la passano meglio, anzi, tant’è vero che che dalle stoccate in stile Rocco Commisso si passa all’esplicita richiesta di blocco dell’operatività sul mercato dei club inadempienti rispetto alle prescrizioni del Fair Play Finanziario.

L’ex Executive Chief dell’Everton, Keith Wyness, ha attaccato a testa bassa il Nottingham Forest, deferito per aver violato i parametri del Fair Play Finanziario: “Se fossi stato in carica avrei voluto una multa o il blocco del mercato. Io penso che sia questa la strada per affrontare questa situazione”.

Richiesta blocco mercato Nottingham Forest
L’x Ceo dell’Everton chiede il blocco del mercato del Nottingham Forest (LaPresse)-calcionow.it

Wyness, non pago, ha poi rincarato la dose: “Cercherei in maniera veloce se si possano cambiare queste regole del Fair Play Finanziario e se possiamo entrare in una finestra di mercato maggiormente equa”.

Insomma, anche nella tanto decantata Premier League la situazione finanziaria di molti club, esattamente come in Italia o in Spagna, è un nervo scoperto che continua a far discutere, segno che è ormai non più differibile un cambio a livello europeo delle regole del gioco (finanziario).

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