Adani, ennesimo attacco ad Allegri. Dopo quattro gare senza successi e con due soli punti rimediati, la Juventus torna alla vittoria, ma non basta per evitare un’altra durissima critica.
La vittoria di cortissimo muso, all’ultimo secondo contro il Frosinone ha riportato, nello spogliatoio della Juventus, una sensazione perduta da un po’: il piacere della vittoria. Poco importa se sia venuta nella maniera peggiore, ovvero giocando male, contro un avversario che non avrebbe meritato la sconfitta.
Troppo importanti quei tre punti da riconquistare, il più presto possibile, dopo quattro turni quasi andati completamente a vuoto. Il pianto di Andrea Cambiaso, al fischio finale dell’arbitro, ha raccontato meglio di infinite parole lo stato d’animo di un’intera squadra.
Oltre la vittoria, con tutti i suoi possibili benefici psicologici, c’è davvero poco altro. Un’altra prestazione incolore di una Juventus tenuta in piedi da Dusan Vlahovic e dalla freddezza di Daniele Rugani. Inevitabili le critiche. Inevitabile, e scontato, l’attacco di Daniele Adani a Massimiliano Allegri.
Poco più di un paio di minuti per raccontare quello che a giudizio dell’ex calciatore, oggi opinionista tv, ha rappresentato un progetto fallimentare: il ritorno di Allegri sulla panchina della Juventus.
Adani, ennesimo attacco ad Allegri
Daniele Adani, alla Domenica Sportiva, ha nuovamente attaccato Massimiliano Allegri. Il suo giudizio non tocca le ultime gare della Juventus. I quattro turni di campionato senza vittorie e con soli due punti ottenuti né, tantomeno, la vittoria in extremis contro il Frosinone.
Adani parte da più lontano, ovvero dal ritorno di Allegri sulla panchina della Juventus. Queste le sue parole: “Se dopo le due coppe ottenute da Pirlo e l’anno prima lo scudetto di Sarri viene annunciato Massimiliano Allegri con un mandato forte sia a livello economico che di lunghezza, avessero detto ai tifosi della Juventus i prossimi tre anni non vincerai una coppa e l’obiettivo sarà arrivare tra le prime quattro in Champions League, quale tifoso della Juventus avrebbe accettato o l’avrebbe preso come lavoro fatto bene?“.
Questa volta l’attacco di Adani è ben più profondo, poiché non si è limitato a criticare una gara ed il non gioco della Juventus. Ha analizzato un quasi triennio fallimentare, dal suo punto di vista, dove la Juventus non ha, finora, vinto nulla (rimane la sola Coppa Italia).
Dopo una lunga serie di risultati utili consecutivi è arrivato anche il periodo delle non vittorie che, unite al cronico problema della mancanza di idee in mezzo al campo, ha creato nuovamente un polverone mediatico attorno al tecnico bianconero. La stagione, però, è ancora lunga. Adani e Allegri avranno modo di rincontrarsi e di… parlarsi.