Pogba dovrà stare fermo per ben 4 anni dopo la squalifica per doping e il suo comunicato, di profondo dolore per la sentenza, è anche arrivato.
Non starà fermo però Pogba e tornerà a giocare lì dove gli sarà consentito, lontano dalla Serie A e dalla Juventus, club che a questo punto non gli rinnoverà il contratto e anzi, lo rescinderà probabilmente per la situazione complessa che sta vivendo, non potendo più essere a disposizione per il club bianconero.
La squalifica dunque, per quattro anni a causa del test positivo per l’anti-doping, obbligherebbe la Juventus alla separazione con Pogba. Stesso centrocampista francese che, dopo aver saltato già il Mondiale scorso con la Francia, ma a causa dell’infortunio, continuerà a vivere il suo incubo lontano dal calcio giocato ad alti livelli.
Pogba non può più giocare né alla Juventus, tantomeno ad alti livelli calcistici. L’intero panorama globale del calcio, a causa della sua squalifica, obbliga il calciatore francese a rifarsi una vita extra-calcistica, ma esiste un’ultima spiaggia per lui.
Qualora dovesse non riuscire a vincere la sua battaglia legale, ovviamente, cominciata soltanto oggi e sulla quale chiede giustizia, continuando a definirsi innocente. Paul Pogba però, appunto, ha un’altra ipotesi per continuare a giocare a calcio, continuando anche ad allenarsi giorno per giorno per mantenere il ritmo.
Pogba potrebbe finire alla Kings League, competizione amatoriale degli ex calciatori e gestita da Gerard Piquè, che richiamata diverse regole del calcio ma che le ha stravolte in quella che è la stessa competizione calcistica, che vede protagoniste le stelle del calcio Mondiale, che hanno deciso di tornare in campo a divertirsi. E chissà che tra questi, appunto, non possa esserci anche Paul Pogba che, in attesa della sentenza definitiva – ha annunciato già il ricorso al Tribunale – tornerebbe a divertirsi prima di decidere cosa farne della sua carriera, procedendo verso il ritiro dal calcio giocato o meno.
Può scattare la rescissione contrattuale da parte della Juventus per Paul Pogba che, in attesa di incassare poi la sentenza definitiva qualora dovesse essere respinto il ricorso sulla squalifica per doping, dovrà cercarsi un nuovo modo per continuare a giocare a calcio. Il ritiro prematuro, a causa dei quattro anni di squalifica, potrebbe impegnare Pogba in quello che è il campionato che giocano gli ex calciatori all’interno della Kings League, uno sport a parte e che richiama tutti i valori del calcio dove sono protagoniste le ex stelle del calcio Mondiale.
Aspetta la sentenza Paul Pogba e, come dichiarato in una recente intervista da Rafaela Pimenta – agente del francese -, il calciatore si starebbe allenando così tanto che qualora dovesse essere annullata improvvisamente la sua sentenza, potrebbe addirittura essere pronto a scendere in campo, per giocare anche novanta minuti.
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