Pomeriggio particolarmente movimentato dalle parti di Casa Milan. I dirigenti rossoneri si sono infatti ritrovati a ricevere una visita inaspettata.
Subito dopo ora di pranzo, nella sede del diavolo di via Aldo Rossi, si è presentata una pattuglia della Guardia di Finanza con un mandato della Procura di Milano, che a quanto pare ne avrebbe ordinato la perquisizione. Inutile dire che al momento ancora nessuna novità concreta sarebbe uscita in merito a questa “visita”, ma nonostante questo già si starebbero iniziando ad ipotizzare quelle che potrebbero essere non solo le eventuali conseguenze societarie, ma anche e forse soprattutto quelle sportive per il Milan.
Guardia di Finanza nella sede del Milan: ecco perché
Questo pomeriggio il Milan ha ricevuto una visita tanto inaspettata quanto poco gradita dalla Guardia di Finanza, che arrivata nel primo pomeriggio a Casa Milan avrebbe iniziato a fare quello che c’era riportato sul mandato predisposto dalla Procura di Milano: perquisire la sede rossonera.
Ovviamente i tifosi del diavolo si augurano che questa possa essere stata una semplice “visita” di routine da parte del Nucleo di Polizia Valutaria della GdF, ma quanto trapelato in queste ore non permetterebbe praticamente a nessuno dell’ambiente rossonero di compiere un sospiro di sollievo. Essenzialmente, stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, nella sua edizione di Milano, questa perquisizione sarebbe stata mossa dal fatto che la Procura di Milano avrebbe avviato un indagine contro Ivan Gazidis, ex CEO del Milan, e Giorgio Furlani, attuale CEO del Milan, per l’ipotesi di reato di ostacolo all’attività della FIGC di “vigilanza sui requisiti di legge delle società padrone di squadre di calcio“.
L’edizione online del noto quotidiano italiano ha poi continuato giustificando ulteriormente la perquisizione pomeridiana della GdF, spiegando come campeggi seriamente l’ipotesi secondo la quale il Milan non appartenga davvero a RedBird, che fungerebbe in questo caso da proprietario teorico, ma che sia in realtà sempre rimasto sotto l’influenza del fondo americano Elliot.
Milan sotto indagine: rischio sanzioni sportive UEFA
La Guardia di Finanza non si starebbe limitando a perquisire solo la sede del Milan. Stando a il CdS, infatti, parte del Nucleo della Polizia Valutaria sarebbe andata anche a casa degli indagati, come ad esempio quella di Furlani, per estrapolare più informazioni possibili ai fini di quest’indagine, sequestrando fra le altre cose anche telefoni e computer.
Qualora le accuse mosse contro il Milan dovessero essere confermare, il diavolo avrebbe non solo aggirato le norme sulle comunicazioni obbligatorie alla FIGC, ma avrebbe di conseguenza anche violato l’articolo 5 del regolamento UEFA, quello che essenzialmente vieta ad una proprietà di controllare più club iscritti ad una stessa competizione europea. In questo caso si riterrebbe al discorso legato ad Elliot, considerato il fatto che il fondo americano ha un’influenza dominante su un club francese, il Lille, dal quale deriverebbero fra le altre cose due stelle di questo Milan, Leao e Maignan.
Insomma, la situazione non è semplice, e nelle prossime ore potrebbero arrivare novità importanti, sia da un fronte che dall’altro.