Il calcio internazionale sta vivendo un periodo davvero complesso sotto moltissmi punti di vista: c’è stata la folle rissa e ora la squadra si ritira.
Le ultime vicende che si stanno susseguendo sono davvero shockanti e rischiano di compromettere totalemente la serenità del campionato e di tutto il mondo del calcio. Ci sono novità importantissime dopo quanto accaduto ieri durante la partita di campionato, con una folle rissa che in pochi istanti ha causato grandissimi problemi di ordine pubblico e anche all’incolumità di calciatori e tifosi.
Le immagini hanno fatto immediatamente il giro del mondo arrecando non pochi problemi anche allo stesso campionato, ora visto come pericoloso e da tenere distante.
Rissa folle in campo: ultras contro i calciatori
La situazione di molte squadre sta prendendo una piega bruttissima in questo periodo della stagione. Molte società sono in difficoltà economica e stanno cercando nuovi compratori, mentre tante altre hanno problemi di campo e rischiano di non raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione.
Ma in alcuni campionati ci sono episodi che lasciano tutti a bocca aperta e rischia di compromettere anche il futuro della stessa Federazione, ora costretta a dover prendere provvedimenti durissimi per mettere fine a quanto succede.
In Turchia ieri c’è stata una folle rissa in campo al termine di Trabzonspor-Fenerbahçe.
Ultras Trabzonspor contro i calciatori del Fenerbahçe: decisione drastica
Il Fenerbahçe pensa al ritiro dal campionato
L’episodio increscioso ha ferito particolarmente il Fenerbahçe che ora sta seriamente ragionando sulla la possibilità di ritiro dalla SuperLig. Dalle immagini si nota un tifoso che minaccia chiaramente un giocatore, mentre il portiere croato Dominik Livakovic riceve un pugno in faccia.
Altri video che girano in rete e sono diventati virali, invece, mostrano il belga Michy Batshuayi che prende a calci un tifoso che correva attraverso il campo, e il nazionale nigeriano Bright Osayi-Samuel che sferrava un pugno a un altro tifoso. Insomma immagini di guerriglia che non avrebbero senso di esistere quando si parla di calcio ma che in Turchia, purtroppo, sono all’ordine del giorno,