L’annuncio in diretta fa tremare il Milan e i tifosi rossoneri: “Esclusione dalle Coppe”. Ecco cosa sta succedendo
Con il quarto gol di Loftus-Cheek , bomber rossonero della competizione, e la quarta perla di Rafa Leao nelle ultime sei gare continentali, il Milan si è sbarazzato dello Slavia Praga per 3-1, staccando così il pass per i quarti di finale di Europa League. Con lo stesso risultato è stata archiviata la pratica Verona, utile a blindare ulteriormente il secondo posto alle spalle dell’imprendibile Inter.
Messa al sicuro la qualificazione Champions, quindi, il Milan fa sul serio anche in Europa mettendo nel mirino l’Aviva Stadium di Dublino, sede dell’ultimo atto di Europa League. Ma per sbarcare nella capitale irlandese i rossoneri devono superare lo scoglio del doppio confronto con la Roma, valido per i quarti di finale, per un altro derby di Coppa dopo la semifinale di Champions League della scorsa stagione contro i cugini nerazzurri.
Eppure, più che l’eliminazione dall’Europa League a far tremare l’ambiente rossonero è l’esclusione dalle Coppe, una prospettiva che non fa dormire sonni tranquilli a tutti i rossoneri.
Chi è vero il proprietario del Milan? È quesito a cui stanno cercando di dare una risposta i pubblici ministeri della Procura della Repubblica di Milano che hanno aperto un’inchiesta, iscrivendo nel registro degli indagati l’attuale Ad Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis, ipotizzando una sorta di cessione fittizia del club rossonero da parte del fondo Elliott a RedBird Capital Partners.
Avvocato Fimmanò: “Possibile l’esclusione dalle Coppe per il caso Elliott”
In attesa degli sviluppi dell’inchiesta della Procura meneghina, l’Avvocato Francesco Fimmanò, ospite in diretta di TvPlay, ha delineato lo scenario cui potrebbe andare incontro il Diavolo. Ebbene, in Italia, a parere di Fimmanò, legale della Salernitana, il Milan non rischia molto.
Discorso ben diverso in Europa dal momento che l’eventuale sanzione potrebbe arrivare fino all’esclusione dalle Coppe ai sensi della norma che vieta la proprietà di due o più club che partecipano alla stessa competizione (Elliott detiene il pacchetto di maggioranza azionaria del Lille).
Comprensibile, quindi, la preoccupazione dei tifosi rossoneri anche perché l’inchiesta della Procura milanese sembra essere giunta a uno snodo fondamentale. I pm stanno cercando di dare un volto e un nome a un fantomatico ‘mister X’, una sorta di mediatore incaricato dai vertici di RedBird di trattare con Pif (acronimo per ‘Public Investment Fund’), il fondo sovrano dell’Arabia Saudita.
Un passaggio, quest’ultimo, cruciale in quanto se il mediatore in questione fosse in qualche modo legato a Elliott, sarebbe la ‘smoking gun’ che il Milan è ancora sotto il controllo di Elliott e allora per il Diavolo inizierebbero i guai.