In casa Inter si vive un momento brillante dal punto di vista sportivo ma ora è partita l’indagine della Procura Antimafia: cosa sta succedendo.
I nerazzurri sono a un passo dalla vittoria del 20° Scudetto, che significherebbe anche seconda stella sullo stemma e prima volta in assoluto di Simone Inzaghi da allenatore. L’obiettivo è davvero vicino e sarebbe il secondo trofeo stagionale dopo la vittoria della Supercoppa ai danni del Napoli in Arabia Saudita. La stagione, però, non può essere considerata perfetta perché c’è stata la clamorosa eliminazione dalla Champions League e dalla Coppa Italia che ha un po’ appiattito la felicità del popolo nerazzurro.
Ora, però, in casa Inter si è aperto un altro scenario molto particolare che porta a indagini e momenti che possono diventare difficili da superare.
Inter, dirigenti convocati dalla Procura Antimafia
L’Inter sta provando a gestire nel migliore dei modi il suo presente e il suo futuro, in campo e fuori. La squadra sta rispondendo alla grande alle direttive di Simone Inzaghi e si avvia ad aumentare ancora di più il palmares della società. La dirigenza, invece, sta combattendo su più fronti per far tornare tutto alla normalità e permettere una crescita sempre migliore.
Com’è ben noto Zhang sta provando a riassestare l’aspetto economico del club con il rifinanziamento da Oaktree e ripartire con un progetto vincente.
Ora sono partite altre indagini che coinvolgono i dirigenti dell’Inter, convocati in Procura Antimafia.
Inter, dirigenti in Antimafia: prima volta nella storia
Per la prima volta nella storia del calcio la dirigenza di un club di Serie A è stata interrogata da una commissione antimafia. Lo scorso venerdì due vertici della dirigenza dell’Inter si sono seduti di fronte alla Commissione consiliare antimafia del Comune di Milano.
Secondo quanto riferisce Il Fatto Quotidano, per ore hanno risposto alle domande su una tematica che è oggi uno dei fari della Procura di Milano: la curva Nord nerazzurra il cui ex capo Vittorio Boiocchi è stato ucciso il 29 ottobre 2022. La Digos stava indagando da tempo suli gruppi organizzati di tifo interista e sin dalla morte dell’ultras interista Dede Belardinelli ucciso durante gli scontri del 26 dicembre 2018 prima di Inter-Napoli sono state scoperte situazioni intricate.
Gli inquirenti stanno indagando su tutti i possibili affari loschi che riguardano i capi ultras dell’Inter e sui rapporti con esponenti della malavita organizzata, anche per gli eventi principali come le partite.
Rapporto Inter-ultras: il motivo dell’interrogatorio
Perché sono stati convocati i dirigenti dell’Inter? Sul tavolo dell’antimafia ci sono anche dei dubbi sui rapporti tra la Curva Nord e la società nerazzurra, oltre che su tutto quello che ruota intorno alle partite ogni volta che si gioca a San Siro: dai parcheggi ai paninari fino a una onlus.
Per i dirigenti dell’Inter sono arrivate domande anche su Mi-Stadio, società di Inter e Milan che ha la concessione comunale su tutta l’area attorno al Meazza.