Tensione alle stelle in casa Juventus dopo il pareggio con il Genoa. Attriti anche fra Chiesa e Vlahovic: lo scenario
Un incubo senza fine. Con l’aggravante di poter subire, in assenza di un cambio di marcia, il sorpasso per mano del Bologna di Thiago Motta. Prosegue il prolungato periodo di crisi della Juventus, reduce dal deludente pareggio casalingo contro il Genoa e da solo 7 punti raccolti nelle ultime 8 partite di campionato.
I bianconeri, nel match di domenica, hanno offerta una prestazione confusa, caratterizzata da una certa lentezza nella costruzione della manovra ed errori in fase di giro palla. A preoccupare, inoltre, è l’involuzione di Federico Chiesa e la totale assenza di feeling con Dusan Vlahovic. In più di un’occasione, infatti, i due ex Fiorentina hanno avuto la possibilità di dialogare e puntare la porta difesa da Josep Martinez senza tuttavia riuscire a connettersi.
In una particolare circostanza il serbo, dopo essersi liberato del marcatore di turno, anziché tirare ha preferito appoggiare a sinistra verso il compagno, fermatosi però in precedenza non aspettandosi il passaggio del 24enne. Un malinteso evidente, che ha spento sul nascere una potenziale occasione offensiva e contribuito a rendere ancora più nervosi i giocatori in questione. Chiesa, in seguito, è stato richiamato in panchina per fare posto a Kenan Yildiz mentre Vlahovic ha rimediato un cartellino rosso che gli farà saltare il big match in programma il 30 marzo in casa della Lazio.
Juventus, Chiesa contro Vlahovic: la tensione è alle stelle
In questi giorni Allegri (la cui permanenza a Torino è tornata in bilico) dovrà cercare di ritrovare la quadra e individuare la soluzione più adatta per rilanciare la Vecchia Signora. La priorità, in tal senso, consisterà nel far tornare produttiva proprio la coppia formata da Chiesa e Vlahovic. Un compito che non si preannuncia affatto facile alla luce degli attriti esistenti tra gli attaccanti, sottolineati anche da Marco Tardelli ai microfoni di ’90esimo Minuto’.
Secondo il Campione del Mondo 1982, Chiesa e Vlahovic si sono infatti “guardati male in certi momenti”. L’allarme, nell’ambiente juventino, suona ormai da diverse settimane. Ad Allegri il compito di chiudere in maniera dignitosa la stagione. Poi, scatteranno le riflessioni in vista dell’annata 2024-25 che, salvo sorprese, sarà caratterizzata da una profonda rivoluzione che coinvolgerà la maggior parte della rosa. Chiesa compreso.