Sette arresti, accordo come in FIGC: reato di corruzione

Questo è il proprio caso di dirlo: le indagini non finiscono mai, già sono arrivati sette arresti. Tutto ruota all’accordo simile in Figc

Ancora una volta il calcio internazionale è avvolto dalle polemiche. Un nuovo caso scoppiato in Spagna con l’ex presidente indagato: già sette arresti, l’accordo è avvenuto poi anche in Italia.

Sette arresti accordo come in Figc reato di corruzione
Sette arresti accordo come in Figc, ora cosa succede – Lapresse – calcionow.it

 

Un momento estremamente negativo per il calcio mondiale. Questa volta è toccata anche la Spagna con il nuovo ciclone che si è abbattuto sulla Federazione spagnola: sono arrivati già sette arresti. Non finiscono le polemiche che riguardano da vicino il mondo del calcio internazionale che non sta attraversando sempre momenti di spessore.

Spagna, cosa succede ora? Indagato anche l’ex presidente

Tutti i dettagli di quello che sta succedendo in queste ore: c’è l’accordo simile anche quello avvenuto poi anche in Figc. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere in questo momento davvero frenetico con la burrasca in Spagna.

Sette arresti accordo come in Figc reato di corruzione
Sette arresti accordo come in Figc reato di corruzione, la verità – Lapresse – calcionow.it

 

Un terremoto nel calcio spagnolo con l’entrata in scena della Guardia Civil che si è fiondata negli uffici della Federcalcio spagnola. Indagato anche l’ex presidente spagnolo, Luis Rubiales, per i possibili reati di corruzione, prevaricazione e riciclaggio. Tutto parte dall’accordo con l’Arabia Saudita, che ha fatto da apripista a quello raggiunto anche dalla Figc portando la final four della Supercoppa di Spagna a Riad con un contratto di sei anni per 40 milioni a stagione.

Sette arresti con dodici sotto indagine: l’ex presidente Rubiales si trovava per lavoro a Santo Domingo. In manette anche un suo uomo di fiducia, l’avvocato Tomas Gonzalez Cueto. Al giornalista di Telecinco, l’ex presidente della Federazione spagnola si è detto sorpreso visto che lavora da mesi in Repubblica Dominicana. Nelle prossime ore tornerà in spagna dopo il mandato d’arresto emanato dalla Procura spagnola. Ora il calcio spagnolo potrebbe subire una brutta batosta visto che era in lizza per il Mondiale del 2030.

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