Situazione preoccupante dopo il ko di Champions League, Inzaghi ha molto da lavorare: oltre alla sconfitta, c’è un altro dato che preoccupa
E dire che a Leverkusen l’Inter arrivava senza aver incassato nemmeno una rete: un record che è resistito fino al 90′ quando Mukiele da posizione ravvicinata ha punito Sommer. È stata una gara spenta, incolore, quasi inconsistente, Inzaghi ha probabilmente visto la peggior versione della sua creatura da quando l’allena.
Non sono ottimi segnali questi, soprattutto perché in campionato c’è da difendere un titolo che mai come ora appare in pericolo. Oltre a questo, segnali poco confortanti arrivano dal reparto offensivo, lo scorso anno favoloso per le numerose reti segnate. Finora sta mancano non poco Lautaro Martinez, che quest’anno sembra la brutta copia di quello della scorsa stagione; si salva soltanto Marcus Thuram, ma il figlio d’arte non può essere l’unico trascinatore offensivo di questa squadra che sta mostrando parecchie lacune.
Il dato che più risalta dopo la debacle in terra tedesca è quel zero associato ai tiri in porta. Un qualcosa che non si vedeva da anni.
Inter, il dato spaventa i tifosi: zero tiri in porta a Leverkusen
Spaventa non poco la sterile produzione offensiva dei nerazzurri che, seppur avevano contro una corazzata capace di vincere la scorsa stagione quasi la totalità delle partite giocate, hanno mostrato il loro lato peggiore. Inzaghi si sta rendendo conto, molto probabilmente, si essere troppo dipendente dalle gesta di Lautaro: se l’argentino non funziona, tutta l’Inter stenta a carburare.
Di positivo c’è la voglia di Thuram, quella non manca mai, ma in Germania si è vista anche la debolezza della panchina: Taremi finora è assolutamente impalpabile (una rete per lui, peraltro su rigore), mentre Arnautovic ha giocato molto poco e quindi finora ha poche responsabilità. Alla pari di Correa, mattatore finora solo nella gara di Veronal, quindi non giudicabile.
L’inconsistenza dell’iraniano, cui Inzaghi ripone molta fiducia, è un tema importante: non avere in panchina una alternativa pronta pesa non poco sul reparto offensivo. Quel dato che parla di zero tiri fatti fa paura e potrebbe condizionare anche l’umore di una squadra che, seppur piena di calciatori esperti, si sta mostrando fragile emotivamente.
Vincere è difficile, ma replicare tale impresa lo è ancora più, se ne stanno rendendo conto tutti a Viale della Liberazione. Forse non è una semplice questione tecnica, ma di mancanza di fiducia: Inzaghi deve subito mettere una pezza per evitare di affondare.